scritto da Pasquale Petrillo - 17 Novembre 2023 14:59

Cava de’ Tirreni, l’equilibrismo politico di Antonio Pisapia su Servalli & C.: a noi non ci resta che piangere!

Il nostro ha indubbiamente esperienza politica da vendere. Da qui la maestria con cui schiva le domande più insidiose e, da abile artigiano della politica, ci restituisce un affresco luminoso dove risplende la valle metelliana e giganteggia la figura del sindaco Servalli

La classe non è acqua e in politica conta molto. E’ questa la considerazione che ci è venuta spontanea nel leggere l’intervista al segretario cittadino del PSI Antonio Pisapia. Il nostro ha indubbiamente esperienza politica da vendere. Da qui la maestria con cui schiva le domande più insidiose e, da abile artigiano della politica, ci restituisce un affresco luminoso dove risplende la valle metelliana e giganteggia la figura del sindaco Servalli.

Altro che  il tenebrismo con i chiaroscuri e i mezzi toni di Caravaggio. Al contrario, Antonio Pisapia si rivela, quale analista e narratore politico, un moderno esponente della Pittura di Luce. Un redivivo Beato Angelico o un novello Piero della Francesca.

Scherzi a parte, il nostro è davvero bravo nel difendere anche l’indifendibile. D’altra parte, deve farlo e lo fa in modo più che egregio.

Ad ogni modo, tra le righe, non mancano le critiche a Servalli, che deve decidersi se entrare nel PSI per avere la candidatura alle regionali e non traccheggiare più come finora sta facendo da grande opportunista politico qual è e dimostrato di essere in questi anni.

Allo stesso modo, Servalli viene politicamente definito dal nostro come inclusivo, per convenienza aggiungiamo noi, ma poi, lamenta, decide da solo, perché così gli fa comodo aggiungiamo ancora noi.

Certo, in alcuni passaggi, il lettore rischia il picco glicemico. Ad esempio, quando Pisapia accosta Servalli al sindaco Gravagnuolo e finanche a Fiorillo. Non ci sono paragoni. Di sicuro come sindaco e come uomo Servalli non è neanche lontanamente paragonabile a Gravagnuolo, il quale pensava, decideva e guardava oltre l’orizzonte. Servalli galleggia e tira a campare. Certo, politicamente batte Gravagnuolo nel raccontare le favole. E’ bravissimo in questo, lo riconosciamo.

Il coma diabetico, però, il lettore lo rischia quando il Segretario socialista attribuisce pure a Servalli la capacità “di farsi apprezzare anche oltre i confini della nostra città e della nostra regione”.

Lasciamo perdere.  Sembra proprio di vivere in due differenti città e di parlare di due sindaci del tutto diversi, anzi, opposti.

Questo, tuttavia, è il bello della democrazia e del pluralismo.

Complimenti sinceri, comunque, ad Antonio Pisapia. Un’ottima persona ed un fine politico con straordinarie doti di equilibrismo.

Peccato che a noi non ci resta che piangere!

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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