scritto da Pasquale Petrillo - 23 Gennaio 2025 16:29

Cava de’ Tirreni, con Servalli e Salsano in scena la recita politica della mistificazione e della incoerenza

Oggi Salsano si presenta come il salvatore della patria. Sarà a lui a mettere a posto i conti del Comune. Vivaddio. E farà da balia all'assessore al ramo Antonella Garofalo, che rischierà in futuro di apparire come la scolaretta portata per mano al fine di evitare che combini guai

Oggi a Palazzo di Città è andato in scena un altro atto della pessima recita interpretata da un po’ di tempo da Servalli e dalla sua maggioranza.

Il nostro primo cittadino meriterebbe la nomination all’Oscar politico per la mistificazione, nel senso più letterale del termine, ovvero come attore protagonista nell’«alterazione della verità, operata con astuzia e sottigliezza di argomentazioni». Servalli in questo si è rivelato un campione senza rivali. Chapeau! Continua imperterrito nella narrazione di una realtà del tutto non corrispondente a quella vissuta dai suoi governati, ovvero da noi cavesi. A cominciare dal personale del Comune stesso. Le sue ultime dichiarazioni, nel corso della conferenza stampa di stamani, fanno parte a pieno titolo del suo vasto campionario di fuffa e favolette a buon mercato clicca qui per leggere.

Il neo assessore Adolfo Salsano, invece, meriterebbe l’Oscar politico per la coerenza (sic!) quale migliore attore non protagonista. Abbiamo perso il conto delle sue funamboliche prese di posizione. Un attore consumato, un istrione senza pari in Consiglio comunale, in televisione, sui giornali, sotto i portici. Invidiabile la sua capacità di mostrarsi convinto di quello che dichiara. Un mostro di coerenza a dispetto di quanti lo denigrano come uno straordinario giocatore delle tre carte. Sì perché si può essere coerenti proprio nell’essere coerentemente incredibili, nel senso proprio di non-credibile.

Oggi Salsano si presenta come il salvatore della patria. Sarà a lui a mettere a posto i conti del Comune. Vivaddio. E farà da balia all’assessore al ramo Antonella Garofalo, che rischierà in futuro di apparire come la scolaretta portata per mano al fine di evitare che combini guai.

E il resto della maggioranza? I consiglieri dovranno continuare a votare bilanci non si sa fino a quanto attendibili. E, per questo, in ogni caso, stringersi politicamente «a coorte», cantando chissà fino a quanto convinti: «Siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte»… Servalli chiamò.

Basterà questo per arrivare a fine consiliatura? Per restare attaccati alle poltrone di sicuro sì, per la città saranno, invece, altri mesi di sofferenze e di sopportazione. Oddio, sempre che dall’esterno, a cominciare dalla magistratura inquirente sia ordinaria che contabile, non arrivi qualche scossa tellurica. Sarà difficile che ciò avvenga, soprattutto in tempi brevi, tuttavia, al momento non è affatto da escludere.

Per ora, ai cavesi non resta che pazientare. All’opposizione di non mollare la presa. Agli schieramenti politici, sia di centrodestra che a maggior ragione quello di centrosinistra, di lavorare per creare un’alternativa all’attuale maggioranza fallimentare e consunta. Il problema di fondo, infatti, non sarà quello di vincere le prossime elezioni comunali, bensì di attrezzarsi per governare bene una città e un ente comunale devastati in questi ultimi anni. E per questo bisognosi di un rilancio, non certamente di vivacchiare alla meno peggio.

Che Dio salvi Cava! Di sicuro, da quelli di oggi, che hanno fatto più danni delle bibliche locuste, ma anche eventualmente da quelli di domani.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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