Cava de’ Tirreni, tutto come previsto e annunciato: Adolfo Salsano torna in Giunta con delega al Personale
Per senso di responsabilità rientro in Giunta. Lanciai qualche settimana fa la proposta di un esecutivo di salute pubblica con il coinvolgimento di tutto il Consiglio comunale, ma è caduta nel vuoto

“Adolfo Salsano ha accettato le deleghe al Personale e alla Programmazione Economica. Non c’è alcuna modifica significativa nella Giunta. Antonella Garofalo mantiene le sue deleghe al Bilancio e ai Tributi. Abbiamo la possibilità di redigere tranquillamente il bilancio di previsione e ci stiamo lavorando”.
Con queste parole il sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, ha annunciato l’ingresso in Giunta di Adolfo Salsano e, contemporaneamente, l’ingresso in maggioranza di Germano Baldi che lascia il suo posto di assessore alla Sicurezza per indossare le vesti di consigliere comunale in virtù del fatto che era il primo dei non eletti della lista “Insieme per Servalli Sindaco” dove era stato eletto Salsano.
“La delega al personale è molto importante – ha proseguito il Sindaco nel corso della conferenza stampa indetta per l’occasione – Ho sempre voluto tenerla io e gestirla personalmente, ma in un momento particolarmente difficile la cedo volentieri a una persona capace come Salsano. C’è un certo smarrimento nella macchina amministrativa poiché sembra che ci siano alcune cose rispetto alle quali si debbono fare degli approfondimenti, ma la vita dell’amministrazione deve continuare in serenità per i cittadini”.
“La nostra amministrazione slitterà la propria conclusione naturale alla primavera 2026 – ha proseguito Servalli – Abbiamo quattordici mesi di lavoro intenso da portare avanti e tanti obiettivi da realizzare. Adolfo Salsano ha dimostrato grande generosità e amore per la città con la decisione di lasciare un ruolo di prestigio assoluto che non permette, però, di mettere le mani nel fango di tutti i giorni e fare politica attiva”. Infine, ha chiosato: “Siamo determinatissimi ad accompagnare il processo che si è messo in atto riguardo i presunti ammanchi nelle Case comunali. Continueremo a difendere i valori portanti della nostra città rispetto ad alcune irregolarità che sono emerse con chiarezza”.
E’ stato poi il turno di Adolfo Salsano a prendere la parola: “Tutto quello che era scritto nel programma dei due mandati è stato realizzato per intero. Per senso di responsabilità rientro in Giunta. Lanciai qualche settimana fa la proposta di un esecutivo di salute pubblica con il coinvolgimento di tutto il Consiglio comunale. Mi aspettavo un’apertura al dialogo invece ho visto che una parte del Consiglio comunale, ovvero l’opposizione, è andata in gita scolastica dal Prefetto, con tanto di foto ricordo, per chiedere un commissariamento che non è possibile”.
Dopo la stangata al centrodestra, il neo assessore ha proseguito: “La situazione è difficile, ma possiamo dare il nostro contributo a lasciare a chi verrà dopo una macchina comunale migliore. Oltre ai servizi, dobbiamo dare risposte ai cittadini. Risposte che, invece, spesso non vengono date. Per questo motivo ho voluto fortemente la delega al Personale”.
Riguardo la sua materia principale, ossia, la contabilità, Salsano ha poi precisato: “In cinque anni abbiamo ridotto il disavanzo tecnico dell’ente. Quando siamo stati chiamati ad approvare il piano di riequilibrio, io non ho nascosto le mie perplessità in merito a questa decisione. Riguardo alla questione degli ammanchi è innegabile che c’è stato qualcosa che non ha funzionato, ma l’opposizione non ha ancora inquadrato il problema”. Le sue ultime battute sono state per Antonella Garofalo: “Se l’assessore Garofalo vorrà, sarò al suo fianco a darle una mano. Porteremo avanti un’attività Garofalo/Salsano. Io mi sono sentito sempre un dipendente comunale, piuttosto che un assessore o un Presidente del Consiglio. Sono pronto a questa sfida che sicuramente non è facile, ma la affronterò”.
Per quanto riguarda il nome del nuovo Presidente del Consiglio comunale, Servalli ha fatto sapere che c’è già un orientamento rispetto chi ricoprirà l’incarico e che sarà il frutto di una scelta ampiamente condivisa.
Vedremo adesso quali saranno le reazioni in Consiglio comunale, dopo questa new entry, ma neanche troppo nuova, in verità. Servalli è andato a Canossa da Salsano dopo che aveva cercato di farlo fuori, chiedendone la testa senza riuscirci. I consiglieri di Azione non hanno mai nascosto gli attriti con Salsano & company, cordialmente ricambiati in questo.
Infine, l’opposizione (precisiamo di centro destra perché la Fratellanza non è pervenuta) che ha più volte incolpato Salsano di esternare malumore senza mai andare fino in fondo e far convergere le parole con i fatti, si trova adesso da lui stesso accusata di non aver voluto partecipare a un governo di salute pubblica. Su tutto ciò aleggia la questione degli ammanchi dalle Casse comunali per almeno 2 milioni di euro che, di fatto, inficia i conti comunali a partire dal 2021, data a cui sembra risalirebbero i primi magheggi da parte di un dirigente comunale. Di carne a cuocere ce n’è fin troppa!