“I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso contro la Regione Puglia promosso dall’associazione dei produttori di acque minerali e di sorgente, da quella dei produttori di bevande analcoliche e da quelle dei distributori perché – spiega la Coldiretti – la recente direttiva europea sulle plastiche monouso invocata nell’ordinanza regionale deve essere recepita dagli Stati membri entro il 3 luglio 2021 e non è quindi di competenza degli enti locali”.
“La lotta alle plastiche monouso, come piatti, posate, cannucce e bastoncini cotonati, è sostenuta – sottolinea la Coldiretti – da una crescente attenzione alla sostenibilità ambientale dei propri comportamenti. Un tema che – continua la Coldiretti – riguarda non solo il rispetto dell’ambiente, ma anche la stessa salute degli animali, da quelli marini fino a quelli da fattoria. I rifiuti di plastica – spiega la Coldiretti – sono, infatti, i più diffusi anche nelle campagne, spesso a causa dell’inciviltà di chi abbandona le stoviglie utilizzate per i picnic”.
Mucche, pecore o cavalli degli allevamenti rischiano così di restare soffocati dai residui come sacchetti o piatti, ma si registrano episodi in cui animali sono morti addirittura a causa di prodotti “di moda” come i resti delle lanterne cinesi che sempre più frequentemente vengono fatte volare in cielo.
“Accanto ai comportamenti scorretti dei cittadini, non mancano poi i casi in cui le campagne vengono utilizzate addirittura per lo smaltimento illecito di rifiuti – conclude la Coldiretti – abbandonati nottetempo senza curarsi dei gravissimi danni che ciò comporta all’intero settore agricolo”. (fonte Coldiretti)