scritto da Pierpaolo Durante - 22 Agosto 2023 07:56

Salvate il soldato Vannacci (da sé stesso)

“Il mondo al contrario” è il libro scritto dal generale Roberto Vannacci. Il pamphlet è una raccolta di pensieri altamente critici e provocatori sul mondo. Spazia su argomenti quali la legittima difesa, le etnie, il clima e le scelte sessuali. Le sue parole hanno destato sconcerto e provocato una spaccatura entro le fila del governo. In realtà è il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ad averne preso le distanze sollevando il generale dalla carica di presidente dell’Istituto geografico militare.

Vannacci ha dato il via alla controffensiva affermando che le frasi siano state decontestualizzate ed impugnate ad uso e consumo dal “pensiero unico dominante” e che, quindi, non si pente di nulla.

Le frasi le ho lette nel loro contesto e, francamente, non è che il quadro migliori più di tanto. Parlare di “anormalità” degli omosessuali colloca l’alto ufficiale nel novero di coloro infettati dalla superficialità linguistica (come per i “decerebrati” della De Gregorio). Capisco l’intento di definire i gay una minoranza statistica ma l’utilizzo della parola “normale” come se fosse una linea sulla sabbia e collocare le scelte sessuali da una o dall’altra parte della stessa è assolutamente anacronistico.

Tutto ciò che è raccolto nel libello volteggia tra il provocatorio ed il biasimevole stagliandosi nella zona grigia del detto-non detto.

“Il mondo al contrario” non è il Mein Kampf, non vi è l’esaltazione di una razza a discapito di un’altra ma è il manifesto di una serie di pensieri radicati in un mondo fortemente gerarchizzato e rimarca una certa refrattarietà dell’autore al mondo del nuovo millennio.

Il generale è sotto attacco ma forse non se ne dispiace troppo visto che il clamore deflagrato intorno alla sua opera ha consentito alla stessa di essere in cima ai libri più venduti di Amazon.

Lo immagino mentre controlla i numeri delle sue vendite, con un sigaro tra le labbra ed un sorriso abbozzato, sussurrare a sé stesso: “Mi piace l’odore del napalm al mattino”.

Diplomato al liceo classico, successivamente ha continuato gli studi laureandosi in Scienze Politiche e relazioni internazionali presso l'Università degli Studi di Salerno. Appassionato di recitazione, amante della natura ed interessato ai fenomeni della subcultura del nostro tempo.

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