scritto da Pasquale Petrillo - 14 Ottobre 2022 08:07

Liliana Segre, la nonna saggia della Repubblica

Liliana Segre, la nonna saggia della Repubblica

foto Giovanni Armenante

Da questo mese riprende la pubblicazione della rubrica Cornetto e Caffè curata dal nostro Direttore. Saranno commentati di volta in volta, in poche righe, temi e fatti di attualità. Dalla politica all’economia, dalla cultura al costume, dal lavoro alla scuola, dalla società allo sport.

Il discorso di apertura del nuovo Senato pronunziato da Liliana Segre rappresenta il migliore viatico possibile. Un discorso semplice e chiaro. Solenne, però, per la sua ricchezza di contenuti e valori. Un punto fermo nell’auspicato processo di pacificazione politica del Paese. La nonna saggia della Repubblica ha ricordato che in questo ottobre, un secolo fa, ci fu la marcia su Roma e l’avvento del regime fascista. Nell’ottobre del ’38, invece, in virtù delle legge razziali emanate dal fascismo, lei, bambina, “sconsolata e smarrita, fu costretta a lasciare vuoto il suo banco della scuola elementare”. Ecco, è giunto il tempo per riconoscersi “coralmente nelle festività civili, ritrovandosi affratellate attorno alle ricorrenze scolpite nel grande libro della storia patria”. E non essere più divisive “il 25 aprile, festa della Liberazione, il 1° maggio, festa del lavoro, il 2 giugno, festa della Repubblica”. Un invito accolto da Ignazio La Russa nel suo discorso appena eletto presidente del Senato. “Liliana Segre, che non voglio chiamare Presidente provvisoria, ma Presidente morale. Non c’è una sola parola di quello che ha detto che non abbia meritato il mio applauso”. “Queste date, tutte insieme, hanno bisogno di essere celebrate da tutti”. “Perché solo un’Italia più coesa, pacificata e unita è certamente la migliore e la più importante precondizione per poter affrontare efficacemente ogni emergenza e ogni criticità”. Meglio di così!

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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