scritto da Pasquale Petrillo - 15 Febbraio 2025 08:58

Con Trump l’Unione europea è a un bivio

Ora con Trump, il quale pensa a sé stesso e dell'atlantismo non sa che farsene, ci scopriamo deboli, fragili, indifesi, ma soprattutto divisi e quindi incapaci di reagire in modo unitario ed efficace. Rispetto agli Usa di Trump e alle mire di Putin come si muoveranno gli stati dell'Unione europea? Esprimeranno una posizione unitaria o ognuno penserà a se stesso?

foto Giovanni Armenante

L’Unione europea mai come adesso è un re nudo. Per anni noi europei ci siamo crogiolati di aver realizzato un’istituzione unitaria sovranazionale. Fatta però di stati, non di popoli. E soprattutto dai piedi di argilla. Fondata sull’economia, sull’euro e su una burocrazia invasiva, onnivora e onnipotente. La verità è che l’Unione europea non è uno stato federale. E’, invece, un’unione di stati, i quali, tranne che per alcune materie, come quelle legate all’economia e alla finanza, vanno ognuno per la propria strada. Un’ unione non unione. Non a caso, la politica estera e la difesa sono restate di esclusiva competenza dei singoli stati. Ora con Trump, il quale pensa a sé stesso e dell’atlantismo non sa che farsene, ci scopriamo deboli, fragili, indifesi, ma soprattutto divisi e quindi incapaci di reagire in modo unitario ed efficace. Rispetto agli Usa di Trump e alle mire di Putin come si muoveranno gli stati dell’Unione europea? Esprimeranno una posizione unitaria o ognuno penserà a se stesso? Insomma, l’Unione farà un salto di qualità verso una federazione di nazioni o continuerà nella finzione di un’istituzione sovranazionale?  In conclusione,  l’Unione europea è al bivio. La rifondiamo questa Unione o no? In altre parole, va avanti verso il federalismo o torna indietro con buona pace dei padri fondatori De Gasperi, Spinelli, Schuman, Monnet, Adenauer ed altri ancora?

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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