scritto da Gennaro Pierri - 04 Luglio 2022 10:09

Cava de’ Tirreni, la Disfida… il giorno dopo

Cava de' Tirreni, la Disfida… il giorno dopo

foto Angelo Tortorella

Ieri sera sono stato al campo sportivo per assistere alla disfida tra i gruppi dei trombonieri che ad oggi gareggiano tra loro.

Notavo non solo lo stadio pieno, pienissimo, ma che per il 90% il pubblico era composto da giovani! Un dato che dovrebbe mettere in moto una riflessione seria e una progettualità concreta per incanalare queste grandissime energie e la passione che i vari gruppi muovono.

Qualche idea: perché non sedersi intorno ad un tavolo e programmare eventi per un intero anno? Si potrebbe affidare a un gruppo l’animazione della città per un mese; si potrebbe riprendere l’idea del sindaco Galdi di far sparare ogni giorno un colpo di pistone a mezzogiorno davanti al Comune; si potrebbero raccogliere le idee di ogni singolo gruppo e metterle insieme e spalmarle su ogni fine settimana…

Insomma, il concetto è questo: più eventi si creano più persone vengono a Cava, più soldi girano per Cava, più opportunità di lavoro si creano per tutti i cavesi. Ma quando si avrà il coraggio di sedersi tutti, ma proprio tutti, intorno ad un tavolo e lavorare insieme?

Sono convinto che “passato il santo, passata la festa”, come si sul dire… Ma rendere Cava città del folklore richiede confronto, progettazione, capacità organizzativa.

E non diamo la colpa alla politica di turno: la realtà è che chissà per quale ragione (lo dico ingenuamente) non si aprono gli occhi e non ci si rende conto delle tante possibilità che abbiamo e che non sfruttiamo, unicamente per la nostra mentalità provinciale!

Tra i miei alunni ho ragazzi di diverse squadre: ho fatto il tifo per tutti: quando li ho visti sfilare orgogliosi nelle loro divise (e qualcuno mi ha anche salutato) ho pensato che ieri sera ha vinto tutta la città di Cava… e non è poco.

Ha conseguito la licenza in teologia spirituale e in teologia morale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. E’ stato recensionista per la rivista Il Cooperatore Paolino, docente di teologia spirituale presso l’Istituto Diocesano di Scienze Religiose dell’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni, direttore editoriale del mensile diocesano Fermento, bioeticista nel Comitato Etico dell’ASL Salerno. E’ cultore di materie filosofiche e teologiche, docente di I.R.C. in alcune Scuole Superiori di Cava de’ Tirreni e Presidente del sodalizio Cavalieri della Bolla Pontificia.

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