scritto da Pasquale Petrillo - 17 Dicembre 2019 13:52

Cava, la politica cittadina e la poetica del nulla

foto Aldo Fiorillo

Non sappiamo quale potrebbe essere e quale effettivamente poi sarà in futuro il suo ruolo nella vita politico-amministrativa della città metelliana, di sicuro però rappresenta una considerevole risorsa per Cava de’ Tirreni.

Stiamo parlando di Antonello Barretta, presidente dell’associazione Incontri, di cui oggi pubblichiamo una stringata ma al contempo molto incisiva intervista sull’urbanistica e più in generale sul progetto di città, anche dal punto di vista squisitamente politico.

A noi, lo confessiamo, Barretta piace. Non si parla addosso. E’ sobrio. E’ chiaro. E’ immediato e diretto. Non fa giri di parole. Non svicola. Tutto ciò è un privilegio di cui gode chi ha competenza e conoscenza di quel che espone, unita ad onestà intellettuale e serenità d’animo.

Barretta, in poche battute, abbozza il suo progetto politico-amministrativo di città: andare oltre «il “pensare ordinario”» in modo  che la città «con nuove e moderne energie ritrovi stimoli per una politica innovativa, coraggiosa e di ampio respiro».

Sono queste, a nostro avviso, le parole, lo spirito, le condizioni, che sono mancate all’attuale Amministrazione comunale, la quale, alla fine, non è stata affatto malvagia, ma che è risultata alquanto ordinaria, oltre che innovativa e coraggiosa meno di quanto fosse necessario, nell’insieme, quindi, senza il benché minimo ampio respiro.

La vera tragedia, o se preferite quella più grave, è che nelle opposizioni non si intravede, neppure per sbaglio, alcunché di quello che è mancato e difetta agli attuali amministratori. Insomma, per ironia della sorte, Servalli e i suoi rappresentano, da un punto di vista politico-amministrativo, quasi un’oasi nel deserto.

Una circostanza, quest’ultima, che non ci sembra affatto consolatoria, ma, tuttavia, sufficientemente realistica. Con un’ulteriore aggravante, ovvero il torpore della società civile metelliana che sconta l’indifferenza politica della sua borghesia, della sua intellighenzia, affetta da un ponziopilatismo ormai di professione.

Tornando all’intervista di Barretta, è da evidenziare la sua bocciatura del Puc, il Piano urbanistico comunale, adottato dall’Amministrazione Servalli: «non affronta e risolve in maniera organica, attraverso una mirata attività di copianificazione, le grandi criticità esistenti che frenano lo sviluppo: viene infatti esclusa dalla parte operativa del PUC la zona ASI, e soprattutto assorbe al suo interno le disposizioni per l’area sorrentino-amalfitana oggi contenute nel PUT, quando nel mentre è in corso l’approvazione da parte della Regione Campania del Piano Paesaggistico Regionale, il cui preliminare è stato approvato lo scorso mese, e su cui è assolutamente necessario poter incidere per la parte ricompresa nel territorio cittadino».

Se così è, c’è poco da stare allegri. Stiamo perdendo l’ennesima occasione per dare a Cava de’ Tirreni un progetto di sviluppo che la rilanci in termini produttivi ed economici per i prossimi decenni? Speriamo di no, che non sia così.

Quel che davvero turba, inquieta, è che su temi così vitali per la nostra comunità, come gli strumenti urbanistici e lo sviluppo socio-economico cittadino, ci sia il pressoché totale silenzio delle opposizioni, centrodestra in particolare, e che debba farsi carico della problematica un’associazione da poco costituita.

Il rischio, molto serio e concreto, è che la politica cittadina trovi irrimediabilmente la sua vera cifra nella poetica del nulla.

L’impressione è che ci siamo vicini. In un simile scenario, non sembrano affatto fuori dalla grazia di Dio quanti, tutto sommato, si guardano bene dal dare addosso al sindaco Servalli e soci. Anzi…

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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