Elezioni presidenziali nella vicina Turchia. Dopo vent’anni il presidente autocrate Erdogan rischia la sconfitta. Non sarà facile, però. In questi anni, ha imprigionato migliaia di dissidenti, chiuso giornali, conculcato le libertà, piegato al suo potere lo Stato turco. Al primo turno, Erdogan si è fermato al 49% superando il suo rivale Kiliçdaroglu. A fine maggio ci sarà i ballottaggio. La partita è aperta, ma Erdogan esercita un grande potere sulla Turchia e sarà assai difficile batterlo. Vedremo. Quel che è certo è che per la democrazia turca questa è l’ultima chiamata. Una nuova vittoria di Erdogan affosserebbe definitivamente le speranze di un ritorno alla democrazia più piena da parte dei turchi. Anzi, il pericolo potrebbe essere l’introduzione di nuove misure liberticide da parte del sultano Erdogan.
