Henry Kissinger, un gigante della storia del Novecento
Il Dottore della diplomazia, come veniva definito, era stato Segretario di Stato Usa con i presidenti Nixon e Ford
Alla veneranda età di cento anni da poco compiuti è morto Henry Kissinger. E’ stato indubbiamente uno statista di prima grandezza. Esperto di politica internazionale, ha attraversato quasi per intero il secolo scorso. Ebreo tedesco nato in Baviera, a quindici anni, nel 1938, per sfuggire alla persecuzione nazista era emigrato negli Usa, diventando poi cittadino americano qualche anno dopo. Il Dottore della diplomazia, come veniva definito, era stato Segretario di Stato Usa con i presidenti Nixon e Ford. A lui si deve la distensione con l’Urss comunista di Breznev, la normalizzazione dei rapporti con la Cina e la fine delle ostilità americane in Vietnam. Fu Premio Nobel per la pace, ma nella sua carriera diplomatica c’è il sospetto dell’appoggio al colpo di stato di Pinochet in Cile, sebbene lui lo abbia sempre negato. Ad ogni modo, con lui muore un gigante della politica americana. E non solo. Un gigante della storia del Novecento, ancora più imponente se si raffronta con gli attuali protagonisti della vita politica statunitense. Dei veri nani. Forse anche peggio. Inadeguati e in alcuni casi impresentabili, inaffidabili oltre che pericolosi.