scritto da Christian De Iuliis - 03 Agosto 2020 14:32

L’ARCHRITICO Ospedali finti e gallerie

Da trentatré anni, tutti i cittadini e i tecnici della costiera amalfitana e sorrentina, fanno i conti con il rigorosissimo Piano Urbanistico Territoriale.

Una legge regionale nata per frenare l’avanzata del cemento, istituita a difesa del territorio contro le speranze di molti e, per fortuna, le minacce di altrettanti, di manomettere il paesaggio.

Nonostante i tentativi di accantonarlo, l’anacronismo e le successive misure, il P.U.T. è ancora là, apparentemente irremovibile.

Finché un giorno di fine Luglio, mentre eravamo in fila per prenotare un posto in spiaggia, abbiamo appreso che il Consiglio regionale della Campania, tramite una discussione della durata netta di tre minuti, ha approvato una variante al P.U.T. che consente alla conferenza di servizi di esprimersi sulla realizzazione della galleria Minori-Maiori.

Un vero e proprio “colpo di mano”, con voto pure anticipato rispetto agli ordini del giorno, nel timore che non restasse tempo.

si veda il video dal min. 3.05.55  al link:  https://www.youtube.com/watch?v=PWMpxoULV3A&fbclid=IwAR2WZRNStXmUxR_gNwpbrlPjSV8j237uUNVPSWMIsJWSRdiMOcy9UOjDFoI )

A proporre la variante, l’intraprendente quanto sbrigativo consigliere Luca Cascone della lista “De Luca presidente – L’Italia è popolare”, quello convinto che “con la galleria si potrà liberare il lungomare di Minori dalle auto” (sic!).

Ma la sveltezza dev’essere proprio un dono del consigliere Cascone. In questi giorni, tramite un’inchiesta di fanpage.it, sembra emergere che fu proprio lui, in piena emergenza virus, ad occuparsi, non si sa a che titolo, della fornitura dei servizi sanitari per la Regione Campania.

In particolare, dicono le carte, Cascone, fedelissimo di De Luca, tramite un bando-lampo durato appena 48 ore, gestì un appalto da 18 milioni di euro per la costruzione di tre ospedali modulari anti-covid (presso gli ospedali di Napoli, Caserta e Salerno).

Ospedali rimasti “fantasma”, mai collaudati e quindi mai entrati in funzione, dove non è entrato mai nessun paziente e mai ci entrerà. Buoni sono per la visita inaugurale del governatore, ovviamente a favore di telecamere.

Cascone si è difeso dicendo che “ha fatto volontariato”. Ma evidentemente la Procura di Napoli, che lo ha iscritto nel registro degli indagati, non crede alla sua generosità.

Così, mentre la costiera frana dappertutto, il turismo è al collasso, non abbiamo uno straccio di  ospedale, i trasporti pubblici sono in condizioni drammatiche, centinaia di lavoratori sono rimasti disoccupati e altri centinaia di giovani lasciano i paesi per trovare un’opportunità altrove, abbiamo appena speso quasi 7 milioni di euro per tre ospedali finti e siamo disposti a spenderne altri 20 per fare un buco inutile in una collinetta.

Strano? No.

Il governatore De Luca, in costiera, proprio nella cittadina di Minori, ottiene percentuali “bulgare”.

Resta scolpito nella memoria il record di votanti, alle primarie del 2015. Cittadini in operosa fila, al prezzo modico di due euro. E, ovviamente, il successivo plebiscito al voto regionale.

Utilizzando una definizione in voga “diedero fiducia”.

Ed ora quella fiducia gli torna indietro, materializzandosi in ospedali finti e gallerie.

Sembrerà strano, ma la “ics” che deponiamo sulla scheda elettorale è un’arma eccezionale per difendere i nostri diritti. Per questo bisognerebbe utilizzarla con attenzione.

Potrebbe consentire, ad esempio, al consigliere Cascone di dedicarsi più intensamente al volontariato.

Quello vero.

Christian De Iuliis

christiandeiuliis.it

Nasce, vive, vegeta in costa d’Amalfi. Manifesta l’intenzione di voler fare l’architetto, nel 1984, in un tema di quarta elementare, raggiunge l’obiettivo nel 2001. Nel 2008 si auto-elegge Assessore al Nulla. Nel 2009 fonda il movimento artistico-culturale de “Lo Spiaggismo”. Avanguardia del XXI^ secolo che vanta già diversi tentativi di imitazione. All’attivo ha quattro mezze maratone corse e due libri pubblicati: “L’Architemario – volevo fare l’astronauta” (Overview editore – 2014) e “Vamos a la playa – Fenomenologia del Righeira moderno” (Homo Scrivens – 2016). Ha ricevuto premi in diversi concorsi letterari. Si definisce architetto-scrittore o scrittore-architetto. Dipende da dove si trova e da chi glielo chiede.

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