Primavera 2023: questa sera si verificherà l’equinozio. Significato, miti e storia
le ore di luce e di buio saranno uguali, e da questo punto in poi le giornate diventeranno via via più lunghe e le ore di luce cominceranno
Questa sera alle 22:24 si verificherà l’Equinozio di Primavera e finirà ufficialmente l’inverno e arriverà la primavera nell’emisfero boreale.
Oggi, quindi, le ore di luce e di buio saranno uguali, e da questo punto in poi le giornate diventeranno via via più lunghe e le ore di luce cominceranno gradualmente ad aumentare. L’equinozio di primavera, contrariamente da quello che abbiamo acquisito dalla tradizione e da quanto stabilito dal Concilio di Nicea nel 325 d.C. e poi confermato nel 1582 da Papa Gregorio XIII, non cade necessariamente il 21 marzo. Se la data oscilla tra il 19 e il 21 marzo è grazie al calendario gregoriano e all’introduzione degli anni bisestili. Infatti l’ultima volta che l’equinozio è caduto proprio il 21 marzo è stato nel 2007 e la prossima volta sarà nel 2102.
Il termine equinozio deriva dal latino aequinoctium, composto dalle parole aequus, che significa uguale, e nox, che significa notte. L’equinozio di primavera corrisponde a una uguale durata del dì e della notte perché quando il Sole si trova all’equinozio rimane 12 ore sopra l’orizzonte e 12 ore sotto. Dopo l’equinozio di primavera il dì continua ad allungarsi ogni giorno nell’emisfero settentrionale fino al solstizio d’estate: a quel punto le ore di luce cominceranno a diminuire, tornando pari a quelle di buio nell’equinozio d’autunno. Nell’emisfero australe invece si verifica il fenomeno opposto: la stessa data, infatti, segna l’inizio dell’autunno.
L’equinozio fa iniziare la primavera astronomica, ma c’è anche quella metereologica, che si basa sui cambiamenti periodici del clima che convenzionalmente ha inizio il 1° marzo di ogni anno e termina il 31 maggio, per lasciare il posto all’estate metereologica che prende il via il 1° giugno.
La pianta simbolica dell’Equinozio di Primavera è il trifoglio. Esso rappresenta le tre parti dell’esistenza umana (mente, corpo e anima), le tre incarnazioni della Triplice Dea (fanciulla, madre e vecchia) e i tre regni di terra, mare e cielo.
Gli antichi Egizi costruirono la Sfinge di Giza in modo che fosse diretta verso il punto in cui il sole sorge nel giorno dell’Equinozio di Primavera. A Stonehenge, in Inghilterra, nel giorno dell’equinozio il sole sorge esattamente tra due enormi massi, posizionati circa 4.000 anni fa. Nella Cristianità la data è significativa perché la Pasqua, secondo quanto deciso nel Concilio di Nicea, cade sempre la prima domenica dopo il primo plenilunio primaverile.
Nel Medio Oriente questo evento segna il Capodanno persiano, chiamato Nowruz. In Giappone, invece, l’equinozio di primavera è una festa nazionale dedicata alla memoria dei propri antenati e alla pulizia delle tombe, ricordando il nostro Giorno dei Morti.