Primopiano

Il Radar SWG 3–9 novembre fotografa il clima politico e sociale italiano. Il Governo Meloni mantiene un consenso stabile ma polarizzato. I dialetti resistono come patrimonio culturale, mentre l’educazione finanziaria emerge come esigenza trasversale. Inflazione e potere d’acquisto restano le principali preoccupazioni
Pubblicato 3 giorni fa
Dal 2008 al 2024 il sistema bancario italiano ha perso il 42% delle sue filiali. La digitalizzazione, le fusioni e la crisi economica hanno trasformato radicalmente il modello di servizio. Entro il 2030 si prevede un ulteriore ridimensionamento, con nuove sfide per l’inclusione finanziaria e la coesione territoriale
Pubblicato 5 giorni fa
Secondo il Centro studi di Unimpresa, una contrazione del 2% della produzione industriale in Germania nei prossimi sei mesi potrebbe ridurre il pil italiano dello 0,3% e tagliare lo 0,7% delle esportazioni. Francia più solida, ma l’Italia resta esposta al rallentamento europeo e deve puntare su domanda interna e incentivi per le Pmi
Pubblicato 7 giorni fa
 Nel 2024, infatti, a fronte di 7,3 milioni pensioni pagate, avevamo poco più di 6,4 milioni di occupati. Il Mezzogiorno è l’unica ripartizione geografica del Paese che presenta questo squilibrio
Pubblicato il 09/11/2025
Resta contendibile la situazione in Campania. Qui sono in pista per la coalizione sedicente progressista Roberto Fico (M5S), ex Presidente della Camera dei Deputati, ed Edmondo Cirielli ((FdI), Vice Ministro degli Esteri, per il centrodestra. Si prospetta uno scenario al fotofinish in una corsa ad handicap per il centrodestra partito in ritardo e per il centrosinistra la carenza di condivisioni di prospettive tra le forze sottostanti
Pubblicato il 29/10/2025
E se dallo scorso mese di giugno gli istituti di credito hanno ricominciato a dare liquidità al sistema delle imprese, tornando così a rischiare assieme a loro, vuol dire che si sono create le condizioni di stabilità e di fiducia che negli ultimi anni erano venute meno
Pubblicato il 18/10/2025
Sul fronte fiscale arriva una “pace fiscale” selettiva fino al 2023, con rottamazione delle cartelle fino a nove anni, esclusi i contribuenti mai in regola. Prevista anche la revisione dell’Isee, che escluderà la prima casa dal calcolo e aggiornerà le scale di equivalenza. Rifinanziati i fondi per la sanità, con 2,4 miliardi aggiuntivi nel 2026 e 2,65 miliardi per il biennio successivo
Pubblicato il 15/10/2025