Il caldo spinge 15 milioni gli italiani ad andare in vacanza nel mese di luglio
Con l’arrivo del grande caldo sono oltre 15 milioni gli italiani che hanno deciso di lasciare l’afa insopportabile delle città e partire in vacanza nel mese di luglio.
È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè in occasione del week end più bollente dall’inizio dell’estate che inaugura la stagione delle grandi partenze.
“Rispetto allo scorso anno – sottolinea la Coldiretti – 4 milioni gli italiani in più faranno le vacanze a luglio quando le scuole sono già terminate e si riesce a risparmiare un po’ rispetto all’altissima stagione. Si accentua quest’anno la tendenza quest’anno a concentrare le vacanze a luglio e soprattutto agosto con il tempo incerto di giugno che ha ritardato le partenze. È il mare a fare la parte del leone per 7 italiani su 10 seguito dalla montagna con il 24% ma non mancano scelte alternative con il raddoppio delle presenze in campagna che è scelta dal 9 per cento dei vacanzieri”.
“Una tendenza che – spiega la Coldiretti – premia l’agriturismo perché garantisce un ottimo rapporto prezzo qualità con la scelta che avviene sempre più di frequente attraverso siti come www.terranostra.it o www.campagnamica.it. Meno di uno italiano in vacanza su tre (29%) ha scelto di alloggiare in alberghi o pensioni con il 33% che si è orientato verso case o appartamenti di proprietà, di parenti e amici mentre un ulteriore 25% per cento le affitta”.
“Il cambiamento positivo si avverte anche nell’allungamento delle vacanze con appena l’12% dei vacanzieri che – continua la Coldiretti – che prevede una durata inferiore ai tre giorni, il 25% da 4 giorni ad una settimana, il 34% da una a due settimane, il 24% da due settimane ad un mese e il 3% oltre un mese, tra quelli che hanno già deciso. La ripresa del settore turistico ha un effetto diretto su tutti quei profili professionali utilizzati dalle strutture vacanziere come cuochi, camerieri, addetti all’accoglienza, all’informazione, ai servizi e all’assistenza alla clientela ma a beneficiare del maggiore flusso sono tutte le strutture economiche impegnate ad offrire prodotti e servizi, a partire da quelle agroalimentari”. (foto Giovanni Armenante)