Cava de’ Tirreni, a colloquio con Edmondo Cirielli: “Fabio Siani è il nostro candidato sindaco aperto al contributo del civismo”
Cava de' Tirreni, a colloquio con Edmondo Cirielli: "Fabio Siani è il nostro candidato sindaco aperto al contributo del civismo"
“Servalli sul piano umano è un bravo ragazzo, ma il giudizio politico non può che essere estremamente negativo”
“Il Pd è nemico di Cava de’ Tirreni”
Incontriamo l’onorevole Edmondo Cirielli, attuale Questore della Camera dei Deputati, in una di queste afose giornate di fine giugno. E’ di ritorno da un incontro pubblico avuto a Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni. E’ sereno e in perfetta forma, felice di poter dire la sua sulle ultime vicende politiche cavesi attraverso il nostro giornale.
La prima domanda è d’obbligo. Qual è la sua opinione sul sindaco Servalli e la sua Amministrazione?
Sono due i giudizi. Uno personale e uno politico.
Partiamo con quello personale.
Sul piano umano lo considero un bravo ragazzo ed ho con lui un ottimo rapporto, anche perché ho sempre rispetto per le istituzioni. Quando mi ha chiesto qualcosa mi sono sempre messo a disposizione. Finché ho potuto, ho giocato un ruolo sullo sblocco del trincerone così come mi sono attivato sull’ospedale. E devo dire che anche lui nei miei riguardi è sempre stato corretto da un punto di vista istituzionale.
E sul piano politico?
Ritengo, così come il mio partito e la maggioranza dei cavesi, che la sua amministrazione sia stata molto deludente e credo che la sua squadra sia assai peggiore sul piano della competenza rispetto al sindaco, ma l’ha scelta lui ed è sua la responsabilità. Devo aggiungere che Servalli ha subito una discriminazione, direi una guerra vera e propria da parte del governatore De Luca, non avendo fatto il servo sciocco del Pd e dello stesso De Luca. C’è da aggiungere poi che Servalli è stato molto leale con il suo partito impegnandosi sempre elettoralmente, ma nel Pd deluchiano vengono apprezzati i servi sciocchi e non chi difende la propria città.
“Servalli non ha avuto il carattere di battersi veramente per la città”
Servalli quindi va assolto?
No, c’è da aggiungere che Servalli non ha avuto il carattere di battersi veramente per la città. In questi sette anni De Luca ha distrutto la sanità a Cava de’ Tirreni, non ha mai dato un euro per le manifestazioni della città, dal turismo agli sbandieratori e trombonieri e così via. E questo mi fa molto dispiacere perché oltre il sessanta per cento dei cavesi lo ha votato nelle due ultime elezioni regionali. Cava è una grande città ed è ancora la più bella città della Campania da un punto di visto architettonico. E’ vergognoso che la Regione non faccia nulla per Cava solo perché De Luca deve far pagare chissà che cosa a Servalli per questioni interne al Pd. Forse Servalli è andato via anche per questo, ma in questi sette anni doveva far sentire di più la propria voce, anche perché è stato pure assessore provinciale. Anzi, c’è da evidenziare che da quando è finita l’amministrazione provinciale da me presieduta, Cava non ha avuto più un euro dalla Provincia di Salerno oltre che dalla Regione. Tutto ciò ha determinato un lento declino della città. Il Pd è nemico di Cava de’ Tirreni. Servalli ha per questo fatto bene ad uscire dal Pd, ma lo ha fatto con colpevole ritardo.
E del bilancio comunale in rosso del Comune di Cava de’ Tirreni qual è la sua opinione?
Non ho guardato le carte ma mi fido molto del mio partito. D’altra parte uno dei consiglieri comunali di opposizione è mio figlio, che ha studiato alla Bocconi e di conti è molto esperto, assai più di me. Quello che emerge è davvero raccapricciante. Un Comune al collasso finanziario evidentemente per scelte sbagliate, non certo per debiti dovuti ad investimenti per opere pubbliche che possono giustificare il deficit. Certo, se tu ti vendi i beni lasciati dai nostri antenati per ripianare i debiti che hai fatto, è evidente che qualcosa non va. In conclusione, da questo punto di vista, il giudizio non può che essere estremamente negativo.
Parliamo di una vicenda molto singolare che ha riempito le pagine dei giornali: la chatgate, in pratica lo scambio di messaggi che vedrebbe coinvolti almeno un dirigente comunale e un politico dell’opposizione. Qual è la sua opinione?
Ho letto dai giornali. A mio avviso, il sindaco Servalli sbaglia a prendersela sul piano personale. Per una esigenza di chiarezza e di trasparenza, dovrebbe dire se quello che c’è scritto in questi messaggi corrisponde al vero o meno piuttosto che preoccuparsi di chi li ha scritti. Premesso che gli interessati hanno smentito, non intravedo né gli estremi di reati penali né responsabilità disciplinari. Ripeto, il vero problema è accertare se è vero o falso quello che è stato scritto.
“Fabio Siani è innanzi tutto il candidato di Fratelli d’Italia che si apre poi sia ai civici sia agli altri di centrodestra”
Guardiamo al futuro. Cosa ne pensa della candidatura di Fabio Siani a sindaco di Cava de’ Tirreni sostenuta da Fratelli d’Italia ma attraverso un percorso politico autonomo con un’associazione civica.
L’avvocato Fabio Siani è stato per quasi dieci anni coordinatore cittadino del nostro partito. Nel momento in cui Fratelli d’Italia gli ha proposto la candidatura a sindaco, la sua accettazione ha comportato per statuto la sua sospensione dall’incarico. Si è così proceduto così all’elezione di un nuovo coordinatore nella persona di Luigi Napoli, che ha una importante e lunga esperienza politica e amministrativa nella destra cavese. Fabio oltre ad essere un grande amico e anche il candidato del mio partito che all’unanimità lo ha proposto. E’ chiaro che Fratelli d’Italia non può sostenerlo da solo come candidato sindaco, ci vuole anche il supporto di liste civiche e di movimenti civici che sono a lui molto vicini e che lo sostengono. Fabio Siani non ha mai messo in dubbio la sua appartenenza a Fratelli d’Italia, di essere innanzi tutto il candidato di Fratelli d’Italia che si apre poi sia ai civici sia agli altri di centrodestra.
C’è però chi ha delle perplessità proprio su questo aspetto. Il fatto che Fabio Siani guardi al mondo civico, ma nel contempo resta fedele a Fratelli d’Italia, fa emergere l’impressione che sia in mezzo al guado, insomma, che non sia politicamente né carne né pesce. Questo potrebbe comportare in prospettiva una concreta difficoltà nell’intercettare il sostegno e il voto delle varie realtà civiche che vanno oltre gli schieramenti.
Siamo lontani dalle elezioni ed è troppo presto per fare delle valutazioni del genere. Bisognerà vedere, quando si andrà a votare, chi governerà a livello nazionale. Fabio Siani è stato sempre di destra e sin da ragazzo è stato per carattere molto moderato. Questo suo moderatismo potrebbe essere scambiato per una posizione ibrida. Fabio Siani, in realtà, sta facendo un buon lavoro nell’aggregare il mondo civico, ma quest’ultimo di certo non può chiedergli di abbandonare il suo partito di origine. Fabio Siani non ha nessuna difficoltà con Fratelli d’Italia. E’ un iscritto e dirigente di partito, anzi, è addirittura un dirigente nazionale, membro dell’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia. E’ chiaro che non possiamo immaginare di fare da soli, ma è altrettanto chiaro che siamo anche pronti a fare da soli. Non abbiamo di certo paura a farlo. Non dimentichiamoci che alle prossime politiche Fratelli d’Italia supererà il venti per cento dei voti. Possiamo quindi fare anche da soli, ma noi non vogliamo fare da soli una campagna elettorale alle prossime comunali.
“Spero che Murolo sappia essere riconoscente dell’appoggio avuto da Fratelli d’Italia a suo tempo”
Proprio su questo aspetto c’è da dire che il centrodestra metelliano mai come adesso appare fortemente diviso e anche qualche movimento civico, come ad esempio “Siamo Cavesi”, sembra seguire un percorso autonomo, senza contare poi la posizione e l’esperienza da sempre autonoma del movimento La Fratellanza. In conclusione, la domanda è questa: in vista delle prossime comunali non è che il centrodestra si sta preparando a fare un altro regalo al centrosinistra?
Per le prossime elezioni comunali ci vorrà un bel po’ di tempo e non sappiamo, visto quello che succede, che mondo avremo. In tre anni, come abbiamo visto, cambia il mondo, sperando che cambi in meglio. Ci saranno state le elezioni politiche, ci sarà un governo diverso, forse una diversa maggioranza in regione. Penso che ogni elezione ha la sua storia. La spaccatura o meno del centrodestra è un fatto relativo. Nessuno deve pensare di essere il centro del mondo, neanche il centrodestra. Dipende dal candidato sindaco. Dipende dalle circostanze. A suo tempo abbiamo sostenuto Marcello Murolo perché veniva da Alleanza Nazionale, perché era un candidato di centrodestra e noi volevamo l’unità del centrodestra. E tra l’altro, Murolo aveva promesso che avrebbe aderito a un partito del centrodestra. In genere, quando dico una cosa la faccio, non so quindi perché ha cambiato idea e non so neanche cosa voglia fare in futuro. Lo stimo come professionista e come tecnico, magari non è bravissimo a raccogliere il consenso, però sarebbe stato un buon sindaco. Noi sicuramente lo abbiamo votato con convinzione e certamente non siamo pentiti di averlo fatto. Spero che lui sappia essere riconoscente dell’appoggio avuto da Fratelli d’Italia a suo tempo.
“Sono partito da qua e dove sono arrivato lo devo anche da dove sono partito. Questo non lo dimentico”
Una domanda finale. La vedremo ministro del governo nella prossima legislatura?
Si può fare politica anche senza essere eletti parlamentare. E’ chiaro che ho un percorso da sempre parlamentare con ruoli importanti ed attualmente sono Questore della Camera dei Deputati, che è l’ottava carica dello Stato ed equivale ad un vice-ministro. Sono già contento di questo incarico ricevuto da Giorgia Meloni, grazie anche al consenso avuto dai cavesi. Insomma, il ruolo che ho attualmente deriva dalla forza che mi ha dato il popolo della provincia di Salerno, ma anche il popolo cavese che insieme a quello della Costa amalfitana mi ha “fatto” politico. Questo non lo dimentico. Sono partito da qua e dove sono arrivato lo devo anche da dove sono partito. Con la possibile vittoria del centrodestra e di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni politiche, è probabile che io possa avere un ruolo importante di governo. In questo caso, come sempre mi spenderò nell’intereresse dell’Italia, perché sono un patriota, ma anche della mia comunità, perché sono espressione del territorio.
Auguri.