Cava de’ Tirreni, l’opposizione sugli “stipendi” di sindaco e assessori: «La verità fa male, i “bravi ragazzi” gettano la maschera!»
“Colpevoli di aver rivelato alla città quello che la città non doveva sapere, da diversi giorni i consiglieri di opposizione Bruno D’Elia, Raffaele Giordano, Marcello Murolo (nella foto), Vincenzo Passa e Pasquale Senatore sono oggetto di una campagna di odio, orchestrata dal sindacoServalli e dalla sua maggioranza”.
Così il comunicato stampa dell’opposizione di Forza Italia, Noi Moderati e Siamo Cavesi diffuso poco fa sempre sulla vicenda degli emolumenti per le indennità di carica percepiti da sindaco, assessori e presidente del Consiglio e degli aumenti di questi ultimi anni.
“Da miserabili ad infami -si legge nel comunicato- nessun epiteto è stato risparmiato ai consiglieri comunali. Sui social e sui muri cittadini, la violenza verbale è spinta ai limiti dell’intimidazione fisica. Ancora una volta questo sindaco cerca di imporre il silenzio a chi non segue la sua linea di potere. Non c’è altra verità che quella scelta e imposta da lui. Dietro il sorriso di circostanza, l’arroganza è la regola del potere”.
“È chiaro -prosegue il comunciato- che un attacco del genere nasconde la paura che una verità scomoda sia venuta a galla. Adesso i cittadini sanno quello che, per legge, hanno sempre avuto il diritto di sapere: negli ultimi tre anni il sindaco e gli assessori si sono aumentati le indennità di carica. Potevano farlo? La risposta è sì, si tratta di un atto legittimo. Ma perché solo gli stipendi dei politici prevedono aumenti annuali? Quali altri contratti di lavoratori hanno portato ad aumenti di stipendio? Nessuno”.
“E ancora -incalza l’opposizione- è normale in un’azienda che è in grave dissesto che gli amministratori abbiano incrementi di stipendio? E perché, invece, i dipendenti, essendo sempre meno, devono fare di più con gli stessi compensi? È evidente che è il modello ad essere sbagliato: c’è un privilegio che la politica si concede e al quale questi politici non rinunciano”.
“In questo momento -conclude il comunicato- in cui la libertà di fare politica seguendo la propria coscienza viene messa in discussione, i consiglieri di opposizione rivendicano con forza il proprio ruolo e il diritto a far sentire la voce dei propri elettori. Se l’attuale amministrazione è stata scelta dalla maggioranza dei cittadini per governare, loro sono stati scelti dall’altra parte dell’elettorato per controllare chi governa. Questa regola elementare della democrazia sembra essere completamente ignota a questo sindaco che, ancora una volta, dimostra la considerazione e il rispetto che ha dei cittadini che governa”.