Cava de’ Tirreni, l’avvocato Alfonso Senatore sulla Movida: “Siamo nelle mani di un Sindaco e di un Assessore che di sicurezza non ne capiscono un bel niente”
er i nostri negletti e incompetenti amministratori comunali la movida cavese è tranquilla, tanto da contrabbandare l’ultimo, gravissimo
Riceviamo e pubblichiamo
E’ una constatazione scontata ma necessaria: “In che mani ci troviamo tanto da poter dire, a ragione, che Dio ce la mandi buona!”.
Parliamo di sicurezza. Nelle mani, purtroppo, di un sindaco e di un assessore che di sicurezza, e non solo, non ne capiscono un bel niente. E’ difatti da quando c’è questo sindaco i vigili non dispongono un posto di blocco, neppure interforze. Una misura che previene la presenza in loco di taluni personaggi pericolosi, induce ad effettuare l’alcooltest a fine serata e, infine, rileva infrazioni e delitti.
Per i nostri negletti e incompetenti amministratori comunali la movida cavese è tranquilla, tanto da contrabbandare l’ultimo, gravissimo episodio di sangue, un evento fortuito ed isolato. Sarà forse capitato per combinazione!?
Molto probabilmente non si sono mai degnati di andare a vedere quello che succede dopo la mezzanotte, quando prende possesso di piazza S. Francesco. Una marea di giovani e giovanissimi. E già questo assembramento è sintomo di un pericolo latente. Basta un nonnulla per fa scattare il panico e con esso la tragedia.
I nostri inadeguati e negligenti amministratori comunali, sindaco e assessore alla sicurezza in testa, Parlassero con i residenti, i quali fino all’alba non riescono a chiudere occhio, costretti a subire e guardare il fracasso dalle finestre, senza poter fiatare per evitare conseguenza spiacevoli come pure ci sono state.
Parlassero con le Forze dell’Ordine che sono li solo come osservatori impediti nell’intervenire, proprio per evitare il “panico” da calca umana. Parlassero con gli operatori della Metellia, che tutti i giorni dopo questi raduni trovano nei rifiuti l’ira di Dio.
Parlassero con gli assistenti sociali e i medici del pronto soccorso per sapere quanti ricoveri di giovani in preda a crisi etilica, un subdolo pericolo per le giovani generazioni forse, e senza forse, più della droga che pure circola a fiumi.
Invitiamo sindaco e assessore a venire una notte con noi per farli rendere conto del pericolo esistente e di ciò che di illecito accade per cui l’ultimo episodio di sangue è ripetibile e può colpire chiunque.
Sono figli/e di tutti noi a prescindere dal vincolo di sangue e vanno protetti/e.
Noi siamo per una movida degna di una cittadina civile come Cava, che porti ancor più ricchezza ed economia di quella che abbiamo: caciarona, ubriacona e pericolosissima per la incolumità pubblica e privata.
Quando la movida lede il diritto alla salute per immissione di rumore intollerabili o reca disturbo o molestia alle persone, alle loro attività e al loro riposo provoca conseguenze rilevanti dal punto di vista civile e penale diventando addirittura pericolosa per la incolumità pubblica e privata, essa diventa illecita.
Di questo dovrebbero preoccuparsi il sindaco e il suo assessore alla sicurezza.
La triste verità è che manca l’azione e la presenza efficace e incisiva del Comune di Cava de’ Tirreni, in primis del sindaco Servalli e dell’assessore alla sicurezza Germano Baldi. La movida va regolata, protetta, potenziata, non abbandonata a sé stessa, all’intemperanza, ai fumi dell’alcool, all’assenza di qualsiasi azione posta a tutela dell’incolumità, dei giovani in particolare, e della civile convivenza.
Ma poiché questi “signori del Comune” non lo fanno, lo faremo noi e difatti abbiamo iniziato con una interrogazione parlamentare dell’on. Imma Vietri cui seguirà quella comunale di del consigliere Italo Cirielli, trovandoci di fronte ad un problema di ordine e sicurezza pubblica di esclusiva competenza delle nostre ottime Forze dell’Ordine ad ordinamento statale, mentre i Corpi di Polizia municipale possono concorrere con esse ad esercitare i relativi controlli amministrativi (divieto di alcool ai minori!! Violazione degli orari di chiusura e altro!).
Solleciteremo il Prefetto, grazie anche al vice-ministro Edmondo Cirielli, per la convocazione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, deputato alle problematiche connesse alla “movida violenta e incontrollata” e tanti altri reati che si stanno verificando a Cava, furti, episodi di vandalismo e chi più ne ha ne metta, allo scopo di effettuare un coordinamento degli interventi tra le varie forze di polizia per risolvere alla radice tutte le problematiche connesse a questo pericoloso fenomeno giovanile, onde evitare che si possano verificare altri episodi simili di sangue.
avv. Alfonso Senatore
Coordinatore Provinciale Fratelli d’Italia
per la Sicurezza Legalità e Immigrazione