Toni accesi e colpi di scena da parte del sindaco di Cava de’ Tirreni Vincenzo Servalli durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale di oggi pomeriggio.
Dopo le fasi di avvio e l’appello, al primo punto dell’Odg c’era l’approvazione dello schema di convenzione Sub Ambito Distrettuale Cava de’ Tirreni e Valle dell’Irno. Apparentemente tutto nella norma, l’opposizione ha preso la parola con l’avvocato Marcello Murolo, dopo che il Sindaco ha spiegato che cosa si stava andando a votare.
Murolo palesa non pochi dubbi riguardo la documentazione presentata e la completezza delle informazioni in essa contenute. Lamenta che, ancora una volta, il Consiglio comunale e i consiglieri sono stati sviliti e trattati come meri elementi esecutori, chiede più volte che gli vengano fugati i dubbi espressi riguardo precisi punti a suo dire poco chiari e molto sibillini prima della votazione altrimenti il suo voto sarebbe stato a sfavore.
Probabilmente è stato proprio il parere negativo espresso dal consigliere Murolo, al quale ne sono seguiti altri dalla minoranza sulla stessa linea d’onda, a innescare una reazione del Primo cittadino che, come mai era successo in sette anni di amministrazione, ha cominciato ad alzare i toni e a inveire fortemente verso quanto espresso da Murolo. Al culmine dell’alterco ha così sbottato: “Chiedo al Presidente del Consiglio di mettere ai voti questa caxxx di delibera”, sbattendo sul banco un faldone di documenti.
Un gesto inaspettato e assolutamente inusuale per Servalli, noto per la sua flemma e la sua imperturbabilità. Un chiaro segno che la difficile situazione che sta vivendo l’Ente comunale comincia a far perdere il controllo dei nervi. Il sindaco Servalli ha infatti sostenuto nel suo infuocato, anzi, appassionato come è stato definito dal consigliere Antonio Barbuti, intervento, che le accuse mossegli sono tutte strumentali: “Si vuole dimostrare che questo Sindaco, questa Amministrazione e i dirigenti sono sciatti, non capiscono niente e facciamo discussioni senza senso che non vanno al nocciolo delle questioni”.
La sensazione è che Servalli non si riferisse soltanto al singolo intervento di Murolo, ma alle critiche e alle accuse che riceve giornalmente da opposizione, stampa e cittadini.