Servalli, Sindaco mio… è arrivato fra Gigino!
Ormai la scelta è fatta e ufficializzata.
“Amici carissimi –scrive Luigi Petrone ex frate Gigino– dal momento che ho svolto il mio ruolo nella Chiesa e purtroppo non avendo più un impegno per dedicarmi a voi….da oggi 22 luglio 2020 si apre la mia candidatura per rendere un servizio alla mia cara e amata città di Cava de’ Tirreni”.
Ed è per questo che, caro Servalli, Sindaco mio, non vorrei essere nei tuoi panni, la candidatura di Fra Gigino a Sindaco ha scompigliato le carte di tutti i candidati, mandato a gambe all’aria tutti i loro piani e le strategie predisposte, è fuor di dubbio che tu e tutti i candidati alle prossime elezioni di settembre sarete fortemente penalizzati dalla discesa in campo del vulcanico ex frate.
Io però devo anche rilevare che tu e gli altri aspiranti alla carica di Sindaco siete stati un tantino ingenui, unitamente ai “poteri forti” cavesi, dei quali probabilmente avrò occasione di parlare in un prossimo intervento, per aver condannato all’esilio Fra Gigino, avendo mal valutato il personaggio, che da anni stava maturando la decisione di candidarsi; mi risulta che fino all’ultimo abbia cercato di evitare di fare questo passo definitivo, mi risulta che ha anche tentato una riconciliazione con l’Arcivescovado, ma non ha avuto ascolto.
Ho l’impressione che sia stato quasi invogliato, sarebbe bastato poco a farlo recedere, ma nemmeno quel poco si è voluto fare.
E ora il problema è principalmente tuo, e ne accuserai le conseguenze dal responso elettorale, dal quale sono certo che uscirai più penalizzato di tutti, perché è prevedibile che i tuoi voti subiranno il maggior danno.
E certamente non andrà meglio agli altri candidati, primo fra gli altri il tuo ex maggior competitore, Marcello Murolo, candidato unico della destra cavese.
Insomma ora il candidato di “piombo” a Cava è fra Gigino, è con lui che dovrai giocare la partita del ballottaggio, e l’esito non è scontato.
Ti chiedo: ma hai mai pensato che un diverso approccio nei confronti dell’ex frate avrebbe potuto farti dormire sonni tranquilli? è valsa la pena provocare tutto questo terremoto che alla fine danneggerà principalmente te?
Non sarebbe stato preferibile, da buon politico che deve guardare in prospettiva, evitare che Fra Gigino venisse costretto a scendere in campo?
E non è che le avvisaglie non ci fossero state, era da tempo che il frate minacciava di rinunciare ai voti perché non trovava uno spiraglio che gli consentisse di proseguire il lavoro iniziato per la sua città.
E ti assicuro che la sua è stata una scelta sofferta, e che in tanti hanno sperato fino alla fine non la facesse, e in tanti fino all’ultimo hanno tentato di distoglierlo.
La sua scelta peserà notevolmente sul risultato elettorale, ma penalizzerà principalmente il candidato più forte, vale a dire proprio te che avresti potuto aspirare a vincere al primo turno.
Vero è che fare il Guardiano di un convento è molto diverso dal fare il sindaco di un comune grande come Cava, e il carattere dell’ex fra Gigino non lo aiuta.
Ma nelle ultime consiliature abbiamo già sperimentato sindaci dal carattere certamente non facile, i quali comunque hanno lasciato tracce importanti delle loro amministrazioni.
Quindi non è affatto scontato che l’eventuale amministrazione guidata dall’ex frate si risolverà in un flop, specialmente se, come sembra, fra Gigino riuscirà ad avere la collaborazione di ex amministratori che lo guideranno e già gli hanno assicurato la loro collaborazione.
Concludendo, mi chiedo a chi sia giovata tutta questa baraonda che ha mandato in esilio l’ex Fra Gigino, ma soprattutto se non sarai proprio tu, come tutti temono, il maggior danneggiato dalla sua candidatura.
Finalmente ha preso la decisione di candidarsi, almeno così sapremo definitivamente due cose, una se è vero che i cavesi lo vogliono come sindaco, due se eventualmente dovesse vincere , quali sono le sue reali capacità. Perché credo, che una cosa è, costruire una chiesa , gli va dato merito, un’ altra cosa è amministrare una città di 60mila abitanti. Come pure è importante la lista dei candidati consiglieri che dovranno affiancarlo. Se veramente si candiderà voglio augurargli di avere una buona affermazione perché diversamente non solo avrà una nuova delusione, perché quando fu allontanato dalla sua chiesa e da Cava i cavesi non si strapparono i capelli. Sarà perché i cavesi sono un popolo complicato, ti apprezzano quando fai qualcosa ma immediatamente ti denigrano. Lo sanno bene i vari consiglieri,assessori e sindaci che si sono succeduti. Fatto salvo quando non ci sei più