scritto da Nino Maiorino - 03 Aprile 2022 09:59

Caro Servalli, ex Sindaco mio… tra disastro economico e prospettive future

foto di Aldo Fiorillo

Caro Servalli, ti ho lasciato, domenica 26 marzo, con l’impegno che avrei concluso questo colloquio parlando del “deficit” di bilancio che sembra non aver pace, un deficit ballerino che prima è salito a 40.milioni, poi è stato ridotto ai 28.milioni lasciati dalle precedenti amministrazioni, poi è risalito a 40.milioni aggiungendo i 12 della precedente tua amministrazione.

Ora sembra che sia aumentato, si parla addirittura di 60.milioni, e chi lo sostiene è un componente credibile dell’opposizione, un esperto di conti e di contabilità, che l’ex fra Gigino ha coinvolto nel suo movimento-partito.

Parlo del dott. Massimo Buchicchio, il quale, in una sua lettera pubblicata su questo giornale il 20 marzo, ha affermato due cose, entrambe gravi:

**la prima è che, nell’ambito della seduta della Commissione bilancio del 17 scorso, hai evitato che si discutesse del piano di riequilibrio del Comune, ritirandolo dall’o.d.g.: “emerge con forza che nell’attuale amministrazione regnano insieme, l’una accanto all’altra, l’irresponsabilità e la paralisi” ha detto l’interlocutore, parole alquanto pesanti.

**la seconda cosa, che a mio avviso potrebbe essere più grave dell’altra, è che il rendiconto al 31 dicembre 2021 potrebbe chiudersi con un disavanzo che va ben oltre i 60.milioni di euro: “il re, anzi il Sindaco Servalli, è nudo, la maggioranza non c’è più!”, ha chiosato.

Considero molto gravi entrambe le considerazioni, perché sembra che i contabili del comune non riescano a fare i conti, ma questo mi preoccupa di meno, prima o poi dovranno riuscirci, e se non lo faranno, ci sarà chi dovrà farlo per loro.

L’altra cosa grave è che tu abbia dovuto annullare l’argomento portato in Commissione, riunitasi proprio per esaminare i conti che gli addetti non riescono a fare, il che sta a significare che probabilmente hai perso il controllo della struttura: questo si era già capito da tempo, tant’è che il Presidente del Consiglio ha tirato i remi in barca, altri tuoi consiglieri pure, e sembra che la maggioranza si stia sfaldando.

Ma c’è un aspetto molto più grave, che non viene adeguatamente evidenziato. Se da un anno all’altro il deficit cresce di 20.milioni, questo sta a significare che il Comune accumula ogni anno tale deficit, quindi la gestione è totalmente fuori controllo. E’ come se in una famiglia entrassero, ad esempio, 30.milioni l’anno e se ne spendessero 40; se ciò capitasse il papà dovrebbe mettersi a tavolino insieme ai familiari, esaminare le spese, ridurle adeguatamente, oppure trovare altre entrate, non credi?

Ma se tu non lo fai, quali prospettive dai alla città? Come pensi di tamponare? Questo è il grande scoglio da superare!

E veniamo ai dettagli del ragionamento che fa l’opposizione, partendo dalla richiesta fatta all’inizio di quest’anno di un tavolo di concertazione per dare impulso alla attività di programmazione del piano di riequilibrio.

Sembra una richiesta sensata, alla quale non avresti dovuto sottrarti, anche perché, con la maggioranza che ti ritrovi, da questo tavolo potresti avere solo benefici.

E veniamo al dettaglio delle cifre.

Come si arriva a 60.milioni? Facilmente.

Il deficit ormai accertato di 40,600 milioni risale al 31.12.2020, frattanto è trascorso un altro anno, e si deve fare e poi approvare il rendiconto al 31.12.2021, e se il trend dell’amministrazione è quello dell’anno precedente è prevedibile che nel 2021 i conti si siamo appesantiti di altri 20.milioni; e se invece di 20 saranno 19 non è che cambi gran che.

Quindi è fuori dubbio che la situazione economica è pesante, per l’avvenuta crescita dei costi del personale, causata da assunzioni scriteriate e anche da costi contrattuali che l’attuale crisi non dovrebbe consentire.

E tocchiamo un’altra nota dolente: c’era proprio necessità di fare tante assunzioni di personale non qualificato, peraltro appartenente a categorie protette, non destinato a specifici settori, al punto che, mentre molti, pure percependo regolarmente lo stipendio, non puoi utilizzarli, il Comune è costretto a ricorrere a risorse esterne per tante incombenze, con aggravio delle spese.

Caro Sindaco, un buon amministratore, buono nel senso di oculato, che sia privato o pubblico, prima di tutto deve tener d’occhio i conti; nel settore privato le grane vengono a galla quasi subito, i controlli sono stringenti e immediati, quindi le eventuali forzature vengono fuori subito.

Nel settore pubblico è certamente più difficile, la burocrazia impera e limita, la politica ha la sue esigenze, la macchina è farraginosa; ma l’oculatezza di chi amministra è proprio qui, e se la macchina non funziona, i primi a correre ai ripari debbono essere i dirigenti, che hanno poteri propri, sui quali la parte politica ha quasi nessuna possibilità di interferire, sempre che essi svolgano con affidabilità il proprio ruolo, cosa che purtroppo non sempre avviene.

Tornando al rendiconto 2021, i tempi stringono perché c’è la scadenza improrogabile del 30 aprile, saltata la quale si rischia il commissariamento.

I suggerimenti si sprecano: 1) accertamento dei residui; 2) verifica della correttezza dell’F.P.V. – Fondo pluriennale vincolato, spese di investimento per lavori pubblici; 3) accertamento scrupoloso dei debiti fuori bilancio, per evitare che qualcuno “sfugga” per poi ricomparire magari l’anno prossimo.

E’ ovvio che il lavoro più gravoso sarà proprio quello dei dirigenti, ma sono pagati, e bene, proprio per questo, speriamo che essi, ma pure tutto il personale, si mettano in riga e diano una mano, a te e alla città.

 

Riequilibrio di introiti e spese

La vera soluzione sta nel riequilibrio degli introiti e delle spese, che costerà lacrime e sangue alla cittadinanza, all’organico comunale, e influirà negativamente anche sui lavori pubblici di manutenzione.

Ma se non si avrà il coraggio di farlo, la situazione è destinata a degenerare.

La Metellia

Prima della conclusione, mi sembra doveroso spendere una parola di elogio per questa società in house, che sembra una delle realtà para-pubbliche che funziona e fa utili; mi verrebbe da dire che se si affidasse ad essa la gestione del Comune, probabilmente le cose andrebbero meglio.

Certamente La Metellia non può fare miracoli, ma il fatto che spesso e volentieri il Comune ricorra ad essa per ottenere contributi la dice lunga.

Quale futuro?

Solo un’ultima considerazione; non so quante volte ti ho detto che un buon amministratore, oltre che occuparsi della quotidianità e sistemare i guai dei predecessori, deve guardare lontano, disegnare uno sviluppo della città proiettato di decenni; non tutti i Sindaci passati sono stati all’altezza, molti no, qualcuno si.

Mi ero illuso, avendoti dato fiducia, che tu potessi essere all’altezza, e le prospettive di sviluppo erano ben chiare e lo sono ancora; purtroppo nei primi cinque anni non hai saputo coglierle, con il pretesto di riparare le malefatte altrui e portare a termine i decennali progetti incompiuti.

E poi?

Ora attendono una risposta, e se, unitamente a quanto ho detto prima, saprai darla, potresti ancora avere qualche “chance” di sopravvivenza.

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

Una risposta a “Caro Servalli, ex Sindaco mio… tra disastro economico e prospettive future”

  1. Un elogio.per la metellia? Ma è uno scherzo? Certo che fa utili…sulle spalle dei cittadini anzi è come un cancro in metastasi…

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