scritto da Pasquale Petrillo - 13 Maggio 2022 10:04

Il sindaco Servalli e i suoi: il buco nero della politica cavese

Il sindaco Servalli e i suoi: il buco nero della politica cavese

Ci vuol un bel coraggio nel tentare di rappresentare una realtà del tutto diversa da quella che emerge dai documenti ufficiali. Peggio ancora, non solo arrampicarsi sugli specchi, ma addirittura accusare l’opposizione di ingannare i cittadini.

Stiamo parlando del sindaco Servalli e del suo piano di alienazione degli immobili di proprietà del Comune di Cava de’ Tirreni per l’anno 2022. Non fosse per il rispetto che bisogna avere per le istituzioni, avremmo qualificato il suo tentativo di narrare la solita fiaba in modo assai diverso. Altro che coraggio, avremmo parlato di faccia di bronzo o peggio ancora. Evitiamo di farlo, per senso delle istituzioni. Ciò non toglie che è doveroso oltre che scontato evidenziare come il sindaco Servalli si contraddica rispetto ad una delibera di Giunta da lui stesso proposta e votata leggi qui la delibera.

Smentisce che sarà venduta la Biblioteca comunale. Eppure nell’allegato B1) della delibera, relativo agli “immobili da valorizzare ma destinati all’alienazione 2022”, compare la Biblioteca. Insieme a tanti altri immobili: da Casa Rossi all’ex Pretura (in parte), dall’ex Mercato Coperto di via Giovanni XXIII a Casa Serena, e così via.

Afferma poi che non venderà l’attuale piazza Amabile. Sta di fatto che sempre nella stessa delibera, nell’allegato A) “Immobili da alienare 2022”, compaiano i diritti edificatori di piazza Lentini. Viene precisato, altresì, che la superficie  ha una consistenza reale di 3.017 metri quadri e riporta un valore stimato in euro 1.200.000. Una bella somma, che va ad ingrossare l’importo totale delle vendite preventivate relative al solo Allegato A): 17.891.448,25 euro.

Fermiamoci qui. Viene da chiedersi, come mai la narrazione del sindaco Servalli si discosta così tanto da ciò che lui stesso ha proposto e votato?

E’ un folle? Un  bugiardo? Ha problemi di dissociazione?

Niente di tutto ciò. Il sindaco Servalli è sano e lucido e sa bene cosa fa. E allora? Non lo sappiamo, ma siamo certi che una motivazione del tutto razionale di sicuro ci sarà.

Propaganda? Disinformazione? Forse, anzi, in parte di sicuro sì.

Potrebbe esserci anche dell’altro, però.

Ad esempio, il tentativo di inserire nel piano delle alienazioni quanti più immobili possibili, magari anche quelli difficile da vendere o quelli che non si vogliono affatto vendere, al solo scopo di gonfiare il totale delle eventuali entrate da realizzare.

Il motivo? Forse mostrare agli organi di controllo, a cominciare dalla Corte dei Conti, che il nostro Comune sta facendo il possibile e anche oltre pur di sistemare i conti.

E’ questa, ovviamente, solo un’ipotesi. In ogni caso, il primo cittadino metelliano di sicuro sa quello che fa. Sempre.

Questo non impedisce di pensare che il sindaco Servalli e la sua Amministrazione siano il buco nero politico-amministrativo della nostra città. Ci sono voluti anni e decine di telescopi per scoprire Sagittarius A*, il buco nero che occupa il centro della nostra galassia.

A noi cavesi è bastato molto meno, solo come tempo però, per scoprire il buco nero costituito da Servalli e dai suoi.

E su questo tema non possiamo che tornarci nei prossimi giorni.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

Una risposta a “Il sindaco Servalli e i suoi: il buco nero della politica cavese”

  1. questa amministrazione, avrebbe detto Eduardo, è ‘a schifezza da schifezza da schifezza.
    bisognerebbe andare in massa davanti al municipio e stare là davanti fino a quando questo sindaco(?) non si dimette.

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