l tasso dei senza lavoro resta invariato a gennaio all’11,9% rispetto a dicembre. Il risultato è l’effetto della crescita degli occupati di 30mila unità (+0,1%) e dell’aumento delle persone in cerca di occupazione (+2 mila). L’aumento degli occupati riguarda gli uomini e si concentra tra gli ultracinquantenni.
Secondo i dati resi noti dall’Istat il tasso dei senza lavoro resta invariato all’11,9% rispetto a dicembre. Il risultato è l’effetto della crescita degli occupati di 30mila unità (+0,1%) e dell’aumento delle persone in cerca di occupazione (+2mila).
L’aumento degli occupati riguarda gli uomini e si concentra tra gli ultracinquantenni. Aumentano, in questo mese, i lavoratori a tempo indeterminato e gli indipendenti, mentre calano i lavoratori a termine.
Il tasso di occupazione è pari al 57,5% (+0,1 punti percentuali rispetto a dicembre). Nel periodo novembre-gennaio si registra un aumento degli occupati rispetto al trimestre precedente (+0,2%, pari a +37 mila). La crescita riguarda gli uomini ed è particolarmente accentuata tra gli ultracinquantenni. Segnali di crescita si rilevano su base trimestrale per dipendenti a termine e indipendenti, mentre sono stabili i dipendenti permanenti.
Nel periodo novembre-gennaio all’aumento degli occupati si accompagna la crescita dei disoccupati (+2,5%, pari a +74 mila) e il calo degli inattivi (-1,0%, pari a -136 mila). Su base annua, a gennaio si conferma la tendenza all’aumento del numero di occupati (+1% su gennaio 2016, pari a +236 mila).
La crescita riguarda sia i lavoratori dipendenti (+193 mila, di cui +136 mila a termine e +57 mila permanenti) sia gli indipendenti (+43 mila) e coinvolge entrambe le componenti di genere, concentrandosi tra gli ultracinquantenni (+367 mila) e i giovani 15-24enni (+27 mila). Nello stesso periodo crescono i disoccupati (+4,2%, pari a +126 mila) e calano gli inattivi (-3,3%, pari a -461 mila). (fonte Confcommercio su dati ISTAT)