Cava de’ Tirreni, Arcoscenico presenta “La signorina Papillon” della compagnia Ellemmeti
La commedia, scritta dal drammaturgo Stefano Benni e realizzata in due atti, è diretta dalla sapiente regia di Orazio Picella
La rassegna teatrale di Arcoscenico continua con il secondo incontro nuovamente presso il teatro “il piccolo di Cava”. A dominare il palco c’è la compagnia Ellemmeti da Napoli con “La signorina Papillon”.
La commedia, scritta dal drammaturgo Stefano Benni e realizzata in due atti, è diretta dalla sapiente regia di Orazio Picella.
Rose (Simona Pisani) è una donna che vive nella sua villa in una periferia parigina. Passa le giornate immersa tra i fiori del suo giardino, colleziona farfalle e sogna di vivere nella capitale. Intorno a lei ruotano tre personaggi: Marie Luise (Jenny Brascio), donna frivola e dai facili costumi, il poeta Millet (Dino D’Alessandro), affarista e vanesio ed il comandante Armand (Orazio Picella), uomo violento ed assetato di potere. I tre si professano amici di Rose sfruttando il candore di lei per farle credere di poterla inserire nella società dell’affascinante Parigi. In realtà pianificano di ucciderla per impossessarsi dei suoi averi.
La commedia, seppur dai toni farseschi e scanzonati, possiede il sottotesto della critica sociale. Il linguaggio aulico ammanta le intenzioni più grette e nefaste. Le luci della grande città nascondono le oscurità degli animi. Rose rappresenta la purezza costantemente minata dai demoni della cupidigia.
Orazio Picella consegna al pubblico un’opera che magistralmente condensa il sogno con la realtà, rivelando un animo onirico e dal finale tutt’altro che scontato.
“La signorina Papillon” è un piccolo atto di coraggio poiché – seppur sottoforma di divertissement – porta tematiche tristemente attuali ed in lingua italiana distaccandosi dalla tradizione del teatro napoletano. E da queste parti non è cosa scontata. (foto di Mariano Mastuccino)