Ritorna il terzo mandato?
Non entriamo nel merito della proposta. Ciò non impedisce di pensare che il dietrofront della Meloni mina la credibilità della premier. Mostra in questo modo debolezza e scarsissima coerenza. Due componenti, coerenza e forza, che finora sono state la cifra identificativa e le carte vincenti della leader di Fratelli d'Italia

La Meloni, per bocca del fido Donzelli, ci ripensa sul terzo mandato ai governatori (e immaginiamo anche per i sindaci). A quanto sembra il ripensamento ha un duplice scopo. Il primo, più immediato e concreto, è quello di accontentare la Lega di Salvini. Il secondo è quello di sperare di mettere zizzania nel centrosinistra, soprattutto per la candidatura di De Luca osteggiata dal Pd della Schlein. Non entriamo nel merito della proposta. Ciò non impedisce di pensare che il dietrofront della Meloni mina la credibilità della premier. Mostra in questo modo debolezza e scarsissima coerenza. Due componenti, coerenza e forza, che finora sono state la cifra identificativa e le carte vincenti della leader di Fratelli d’Italia. Più che un ripensamento, poi, quello della Meloni sembra un cedimento, una capitolazione. A Salvini.