Qualche battuta allegra?
Avevo pensato di partire da qualche battuta allegra, che sollevi un po’ il morale.
Ho cercato sulla rete cosa offriva Donald Trump: ci ho rinunciato perché tra i quotidiani bisticci con la Cina, quelli attuali con i social, le polemiche con i suoi consulenti, nulla di nuovo brilla sotto il sole statunitense; oramai quello che dice non fa notizia nemmeno a lui stesso.
Anzi, invece di sorridere, vien da piangere per l’assassinio a Minneapolis di George Floyd, il giovane afroamericano soffocato dal poliziotto bianco, evento che sta sconvolgendo il paese. E pure se i primi risultati dell’autopsia ufficiale sembrano escludere il soffocamento, ma chi ci crede? , l’avvenimento non è meno grave. E Trump fa finta di niente.
Per cui lasciamo perdere.
Una buona notizia, bollette gas e luce in calo …
Si prevede il calo delle bollette della luce -10%, e del gas -7,2%, grazie al calo del costo di approvvigionamento della materia prima, principalmente il petrolio, e dell’effetto “lockdown”, che ha comportato il blocco di tantissime attività e, quindi, minor consumo. Ha contribuito pure il libero mercato, che costringe i vari distributori a farsi un’aspra concorrenza, ed è ormai acclarato che essa va a beneficio del consumatore.
Ovviamente non dobbiamo cullarci sugli allori perché la ripresa delle attività comporterà un maggior consumo il che farà lievitare i prezzi; vedremo quindi cosa succederà nei prossimi mesi.
… e una cattiva: Banca d’Italia, crisi senza precedenti
La relazione finale dell’annuale rapporto della Banca d’Italia sulla economia del bel-paese, presentata dal Governatore Visco il 29 maggio, ci fa ripiombare nella depressione e aumentare le preoccupazioni per il futuro: vorrei dire prossimo, ma temo che ci porteremo dietro il problema per anni, e la soluzione ci costerà lacrime e sangue.
L’analisi è impietosa: per il Pil nazionale si prevede un crollo fino al 13%.
E pure se Visco addolcisce la pillola sostenendo come la sostenibilità del debito pubblico non sia in discussione, un crollo così pesante del Prodotto Interno Lordo, a fronte di un debito pubblico stellare e che cresce sempre di più e continuerà a crescere ancora, certamente non ci lascia tranquilli.
Tanti responsabili e preoccupati cittadini si chiederanno cosa possiamo fare tutti noi. Risposta disarmante: purtroppo niente, solo sperare che lo stellone italiano continui a proteggerci, che i politici riacquistino un tantino di barlume di serietà e resipiscenza, la smettano di fare i bambini che bisticciano continuamente, pensino al futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti, e ci diano qualche speranza per il futuro.
Controllo del vicinato per contrasto ad assembramenti e comportamenti pericolosi
Probabilmente per un pizzico di buonumore, più che andare a vedere le sciocchezze di Trump, sarebbe stato meglio ascoltare De Luca, che quando sta calmo sembra una molla elastica di lungo gittata, quando sta agitato non lo puoi nemmeno guardare da chilometri di distanza.
Nell’ultima sua diretta era calmo, ma ha sparato a zero contro i 60.mila assistenti volontari che Boccia vuole assoldare per il controllo della movida, degli assembramenti, del rispetto delle prescrizioni per evitare il contagio, eccetera.
De Luca li ha definiti “Assistenti spirituali volontari”; si daranno da fare per cosa? Non potranno fare multe a chi non porta la mascherina, a chi si assembra, agli esercenti che tengono i tavoli addossati l’uno dell’altro; potranno fare solo “moral suasion” col rischio che qualcuno li mandi a quel paese, se non peggio.
Però, battute a parte, questa volta De Luca si sbaglia.
Qualche anno fa Cava visse un periodo di fuoco, per i ladri acrobati stranieri che piombavano nelle case anche quando erano abitate. La gente era disperata, gli Agenti facevano quel che potevano, i cittadini si organizzarono in ronde spontanee, facendo ulteriori danni.
Suggerimmo al Sindaco di utilizzare questa disponibilità, istituendo il “Controllo di vicinato”, previsto dalle norme, sotto il controllo delle autorità di polizia. Il Sindaco non sentì, poi fortunatamente il fenomeno si esaurì quando le Forze dell’ordine ripresero il controllo del territorio.
Ora il problema si ripresenta e, non potendo gli Agenti nazionali e locali controllare gli scalmanati non solo nelle ore serali, ma anche durante la giornata, sarebbe utile utilizzare gli “Assistenti spirituali volontari”: ci sarà chi farà almeno una telefonata agli Agenti in caso di necessità.
Non sembra una cattiva idea, Vincenzo perché non ci ripensi?
Riapertura frontiere delle Regioni il 3 giugno 2020 a rischio
Sembra confermata il 3 giugno la riapertura delle frontiere tra le Regioni: pure il Ministro Speranza, che di speranza ce ne dà tanta, lo ha detto perché i contagi stanno calando; speriamo bene e che tutto rimanga così anche nei prossimi giorni.
Qualche perplessità resta a qualche Governatore, tra i quali il nostro: non sembra tanto ben disposto, specialmente nei confronti di chi proviene da Regioni a maggior rischio; e questa perplessità va apprezzata, cosa potrà fare? Boh, “moral suasion” a parte!
Staremo a vedere, frattanto…
La Grecia apre le frontiere, ma all’Italia no: siamo brutti e cattivi
Strana decisione quella della Grecia, ha aperto le frontiere a 29 paesi europei, ma a noi no; siamo particolarmente contagiosi o brutti e cattivi?
La Grecia dovrebbe dircelo, ma non credo che il nostro Ministro degli esteri possa alzare la voce più di tanto, manco la Grecia lo ascolta, che brutta fine!
Tanto per capirci, i nostri contagiati, dall’inizio della pandemia, sono stati 233.mila, il rapporto con la popolazione ci porta allo 0,38%.
In Europa la percentuale è 0,41.
Qualcuno ci spiega perché siamo stati esclusi?
De Magistris, il Masaniello redivivo
Luigi De Magistris continua a fare le bizze e non tralascia occasione per unasprire De Luca.
L’ultima trovata è che vuole prorogare l’orario di apertura dei baretti e luoghi di ritrovo serali e notturni oltre le ore 23, come disposto da De Luca, anzi, in verità, per aggirare l’ostacolo, pensa di rispettare l’orario di chiusura delle 23,00, ma di consentire la riapertura dopo mezzanotte.
Una furbata? No, una stupidata; l’ordinanza del Governatore parla chiaro: chiusura dalle 23,00 fino alle ore 5,00 del mattino successivo.
Ma De Magistris se ne infischia, lui ha detto che apre e basta.
Inutile convincerlo che non lo può fare, che se non è d’accordo col Governatore può impugnare la sua ordinanza davanti al Tar, niente, va avanti come un carro armato.
De Luca ha fatto sapere che se il Sindaco si azzarda a firmare l’ordinanza, lui, a parte una sonora lavata di capo, gliela impugna.
Vedremo come andrà a finire.
Ma anche questo è motivo di svago. O no?
E ora via il periscopio e tutti a nanna.