scritto da Carolina Milite - 02 Giugno 2019 14:22

Lancia Flaminia, l’auto della Parata del 2 giugno

Questa mattina tutti i telespettatori che si sono sintonizzati sulle reti Rai per assistere alla Parata Militare in onore della Festa della Repubblica, hanno avuto modo di vedere il Presidente, Sergio Mattarella, giungere in via dei Fori Imperiali a bordo di una scintillante Lancia Flaminia decapottabile carrozzata da Pininfarina nel 1961.

Una scelta di aristocratica eleganza quella di Mattarella. Niente a che vedere con la limousine esagerata di Donald Trump, né con la Cadillac One, soprannominata “the beast”, di Barack Obama, che non denotava maggior sobrietà.

La Flaminia, amata e riscoperta proprio dal presidente Mattarella, è una delle quattro che furono costruite dal carrozziere torinese Pininfarina per volere di Giovanni Gronchi. Una quinta fu donata da Gronchi alla Regina Elisabetta II in occasione della sua visita a Roma nel 1961.

La peculiarità di quest’auto è un motore che sa andare ad andatura di parata, ossia lentissima (4-6 km/h), per seguire la scorta a cavallo nelle sfilate. Come tradizione per le auto da parata Pininfarina diede ad ognuna di esse un nome proprio: Belfiore, Belmonte, Belvedere e Belsito. Di queste sono sopravvissute nel garage presidenziale solo Belvedere e Belsito, mentre le altre due sono state vendute all’asta.

La Lancia Flaminia rappresenta, indubbiamente, il prestigio italiano. Perfetto simbolo, senza tempo, dell’eleganza, della classe, del modo raffinato di essere italiana. Unica a fregiarsi, senza possibili confronti, del riconoscimento di auto presidenziale per antonomasia. Simbolo del lusso e del gusto italiano, dominatrice della scena anche quest’anno è stata la maestosa, affascinante Lancia ultracinquantennale. Una classe, ineguagliabile e senza tempo.

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

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