La Metellia, un’azienda sana o inquinata dalla cattiva politica?
La Metellia, un'azienda sana o inquinata dalla cattiva politica?
Non so quali fossero gli obiettivi, chiari o reconditi, che i sindacati volevano ottenere con i loro comunicati sulla Metellia. Di sicuro sono riusciti a rinfocolare polemiche di cui non se ne sentiva il bisogno.
Ad onor del vero, il focoso presidente del Consiglio comunale Adolfo Salsano, che si è giustamente sentito chiamare in causa dal j’accuse dei sindacati, ha replicato in modo tutto sommato soft.
Molto dura, invece, è stata la replica de La Fratellanza, che ha snocciolato una dietro l’altra una serie di accuse molto pesanti.
Si resta basiti quando la Metellia viene accusata di essere una realtà aziendale viziata da “fenomeni che ledono l’integrità fisica e la personalità morale dei dipendenti” . Addirittura si denunciano discriminazioni e mobbing. Di fronte ad un’accusa del genere lo sconcerto e le perplessità appaiono scontate.
Per quello che si sa, la Metellia è un’azienda in buona salute sotto tutti i punti di vista, ma anche un’isola felice sotto quello lavorativo. Se quello che denuncia La Fratellanza risulta vero, allora in questa nostra città viene meno un’altra certezza .
Certo, una denuncia così grave non può restare circoscritta ad un comunicato stampa. La Fratellanza, oltre che in sede politico-amministrativa, è chiamata necessariamente a darne un seguito in quelle più opportune. E’ un dovere farlo, prima che un diritto.
Allo stesso modo, siamo convinti che nelle sedi opportune la Metellia dovrà e saprà dare una risposta puntuale e chiarificatrice.
Non meno pesante è l’accusa rivolta alla governance di Metellia di addomesticare i sindacati. Come? Addirittura con “comportamenti diretti ad interferire nella vita associativa degli organismi rappresentativi dei lavoratori”.
E’ questa un’insinuazione gravissima ai limiti della diffamazione. Anche in questo caso, c’è da augurarsi che La Fratellanza non si limiti a denunciare queste anomalie. Non basta un comunicato. Se ne faccia carico quanto meno in sede politica.
D’altronde, la Metellia è una società in house del Comune di Cava de’ Tirreni. Se qualcosa non funziona correttamente, è il Consiglio comunale che deve farsene carico.
Anche in questo caso, ci auguriamo che la Metellia, nelle sedi opportune, chiarisca pubblicamente, togliendosi di dosso addebiti così infamanti.
L’auspicio, però, è che anche i Sindacati replichino in modo chiaro ed inequivocabile alle affermazioni de La Fratellanza, che fa appello all’articolo 17 dello Statuto dei Lavoratori.
Insomma, mai come adesso, va compiuta un’operazione di trasparenza. L’opinione pubblica cittadina non può restare nel dubbio che anche la Metellia sia un altro verminaio. Basta e avanza già il Palazzo di Città.
A questo punto la domanda è legittima: la Metellia è un’azienda sana o inquinata dalla cattiva politica?
L’impressione è che, come in un qualsiasi luogo di lavoro, anche a Metellia non manchino incomprensioni, contrasti e disfunzioni. Potrà essere pure un’azienda modello, ma Metellia non sfugge di sicuro a questa regola. E’ più che scontato, insomma, che tra i dipendenti ci sia qualche mugugno e più di uno scontento.
Da qui però a pensare che la Metellia sia un ambiente malsano ed inquinato ce ne corre. E pure parecchio.
La verità, tirando le conclusioni, è che la Metellia è l’unica cosa che funziona in modo decente in una organizzazione comunale sempre più squassata ed in affanno. Non solo, è l’unica ad avere quattrini tanto da essere poi la vera cassaforte del Comune. E’ quindi più che comprensibile che Metellia sia al centro delle attenzioni della politica, ma anche delle mire di qualcuno. Anzi, forse più di uno.
Ciò non toglie che La Fratellanza, così come le altre forze politiche, specialmente quelle di opposizione, sono tenute ad esercitare legittimamente e nell’interesse di tutti i cittadini cavesi il loro ruolo di controllo e di vigilanza.
L’importante è di non gettare anche il bambino insieme all’acqua sporca.