LIBRI & LIBRI Nell’inferno della camorra di Ponticelli
LIBRI & LIBRI Nell’inferno della camorra di Ponticelli
L’editore campano IOD continua a sfornare libri di grande interesse sociale nella specifica collana ‘Cronisti scalzi’, dedicata alla memoria di Giancarlo Siani, e lo fa con l’esordio della giornalista Luciana Esposito, dall’emblematico titolo “Nell’inferno della camorra di Ponticelli – Napolitan”, in cui l’autrice riporta le gesta camorristiche di una delle più disagiate periferie napoletane, Ponticelli, uno dei quartieri geograficamente più estesi e densamente popolati della città di Napoli che accoglie dozzine di rioni di edilizia popolare, dove la camorra impone con forza e costanza la sua presenza.
In questo contesto di degrado sociale è ambientato l’esordio editoriale di Luciana Esposito, direttrice del giornale online ‘Napolitan.it’, un progetto editoriale indipendente che dal 2014 racconta, quotidianamente, gli intrecci camorristici che si avvicendano tra le strade della periferia orientale di Napoli con un focus particolare proprio su Ponticelli.
L’autrice è una giornalista di frontiera, con tutti i rschi che può avere un ruolo del genere: infatti nel 2015 è stata aggredita da una famiglia di malavitosi: marito, moglie e primogenita incinta. Un’aggressione culminata in un tentativo di sequestro di persona e voluta per punirla in maniera plateale per quello che aveva scritto in seguito all’omicidio di una loro parente, Annunziata D’Amico, reggente dell’omonimo clan, giustiziata in pieno giorno come un boss, perché di fatto era una donna-boss.
Il libro è arricchito dalla preziosa prefazione di don Antonio Colucci, e narra cinque storie vere, incentrate sulle gesta dei boss che hanno più marcato la scena camorristica ponticellese e che si alternano alla tutt’altro che scontata normalità di “eroi buoni”: persone oneste, costrette a subire la furia cieca ed illogica della malavita. Ma anche “eroi cattivi” che hanno avuto il coraggio di voltare le spalle alla camorra, scrivendo un finale diverso da quel copione che condanna alla morte violenta o al carcere le vite di chi si lascia ispirare dalle logiche criminali.
Le storie narrate nel volume sono: ‘O sindaco, La strage dei parenti dei Sarno, Tonino ‘o sicco, Carmine D.L.B., ‘O Tigre, scritte con un linguaggio duro tuttavia realistico di una realtà tuttora ai margini della legalità.