Dopo le frane che hanno colpito il nostro territorio creando disagi e preoccupazione i comunicati stampa di Azione, Fratelli d’Italia e Partito Comunista
Il gruppo di Azione Salerno, nato dall’iniziativa politica di Carlo Calenda, e il comitato cittadino “Cava in Azione”, in virtù della chiusura del tratto di strada della SS 18 che collega il comune di Cava de’ Tirreni con Salerno – causata dalla frana che nella giornata di ieri ha interessato via Benedetto Croce nei pressi dell’Hotel Baia – a supporto della richiesta già formulata dal Sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, chiede che Autostrade Meridionali consenta e prolunghi il transito gratuito lungo il tratto autostradale che collega Cava de’ Tirreni con Salerno e viceversa, fino a quando non vi sarà la riapertura al traffico della SS 18.
Quotidianamente – spiegano i vertici di Azione – numerosi Cavesi si recano nella città capoluogo per motivi lavorativi e non possono in alcun modo subire, in un periodo storico come quello attuale, l’ulteriore peso del pedaggio autostradale. Alla beffa si aggiungerebbe il danno. Infatti è ormai dal settembre 2018 che la città di Cava de’ Tirreni subisce il transito di TIR con peso superiore a 7,5 tonnellate a causa dell’interdizione da parte delle Autostrade Meridionali della circolazione agli stessi in entrambi i tratti dell’autostrada che collegano le città di Cava e Salerno.
Questo ha comportato non solo un aumento dell’inquinamento dell’aria e del traffico lungo le strade cittadine, ma anche un peggioramento della qualità di vita.
Ai continui e notevoli disagi non può aggiungersi anche il danno del pedaggio autostradale.
“Confidiamo – termina la lettera di Azione – sul buonsenso da parte dei vertici di Autostrade Meridionali e sulla pronta messa in sicurezza del costone roccioso interessato dalla frana con la conseguente riapertura della SS 18. Come proposta finale Azione Salerno ed il comitato cittadino di “Cava in Azione” chiedono la convocazione di un tavolo di concertazione con Autostrade Meridionali, i Sindaci dei comuni interessati, Provincia e Prefettura per la rapida risoluzione della problematica”.
Non è da meno Fratelli d’Italia che con la dirigente Imma Vietri evidenzia come «la frana di via Benedetto Croce a Salerno è la riprova della assoluta mancanza di capacità di preservare il territorio da parte degli enti preposti. E a pagarne le conseguenze sono le migliaia di cittadini che quotidianamente si spostano tra Salerno e la Costiera amalfitana o i centri a nord del capoluogo».
«Ampie aree della provincia di Salerno -prosegue Vietri- sono soggette a dissesto idrogeologico e lo conferma quanto è accaduto a seguito di due giornate di pioggia. Nel caso di via Croce, tuttavia, c’è qualcosa di più perché è evidente ormai da anni che l’intero tratto del costone roccioso che costeggia la Statale 18 è continuamente esposto al pericolo di frana, con grave rischio per l’incolumità pubblica: l’ultima si era registrata meno di un anno e mezzo fa, ma non va dimenticato quanto accadde nel 2014 nella stessa area in cui è avvenuto ieri un nuovo smottamento».
Imma Vietri rivolge un appello agli enti e società coinvolte: «Non importa di chi sia la singola competenza ad intervenire, occorre che si faccia un piano di messa in sicurezza dell’intero tratto di strada affinché non abbiano più a ripetersi simili eventi che solo per fortuna non hanno causato tragedie».
Infine, un invito alla Regione e alla Provincia: «Si faccia al più presto un monitoraggio di tutte le zone del Salernitano che sono a rischio frana in maniera tale da poter programmare gli interventi, almeno quelli più urgenti, individuando le fonti di finanziamento. Purtroppo, in questo settore scontiamo anche l’incapacità della Regione Campania di utilizzare i fondi messi a disposizione dall’Unione Europea, come attestano ormai da tempo i monitoraggi effettuati da Open Coesione».
“Nella nottata e nella giornata di ieri in località Contrapone, e nella frazione di Passiano -scrivono i comunisti cavesi in una nota stampa- Poche ore prima in località Breccelle. Solo qualche giorno fa Amalfi, e ancora ieri sulla strada tra Cava e Vietri. In pochissimi giorni, per l’ennesima volta, alle piogge seguono smottamenti e frane. Abbiamo costruito le nostre città e quindi le nostre vite sui dettami di un sistema economico che non ha alcun interesse nella sopravvivenza del territorio e nella vita delle persone che potrebbero subire i danni di queste tragedie sfiorate.
“Dalla politica solo chiacchiere -si legge ancora nel comunicato del Partito Comunista cavese- Vuote, e ipocrite. Nessuno prevede alcunché per mettere in sicurezza i nostri territori, anzi, studiano e progettano nuovi grandi opere per continuare con la speculazione e il profitto dei privati”.
“Basta dare fiducia a questa politica! -concludono i comunisti- Bisogna lottare adesso per costruire un futuro sicuro e sostenibile, a favore dei lavoratori e delle classi popolari, non dei costruttori e dei profittatori!”.