L’Ausino rassicura: nessun problema di bilancio, è tutto sotto controllo
Il presidente della società Ausino Mariano Agrusta con una nota al nostro giornale chiarisce i motivi della perdita di esercizio per il 2016 e le modalità del ripiano
Egregio Direttore,
con riferimento all’articolo dal titolo “Cava, migliora il bilancio comunale ma da ripianare quello dell’Ausino” ritengo, nella mia qualità, necessario fornire i seguenti chiarimenti.
Dall’ultimo bilancio approvato della società Ausino Spa risulta che l’esercizio del 2016 si è chiuso con una perdita di esercizio di euro 2.018.012,00 mentre l’esercizio del 2015 con un risultato positivo di euro 1.928.123,00, interamente accantonato a riserva.
Entrambi i risultati degli esercizi summenzionati sono stati condizionati dall’elevato peso di componenti straordinari, dovuti in particolare ai contenziosi, iniziati molti anni fa, in cui la società è coinvolta.
Con particolare riguardo alla perdita dell’esercizio 2016, senza voler entrare in tecnicismi, mi limito a riportare l’incipit della relazione di gestione allegata al bilancio ove si legge: “Il risultato negativo, di carattere eccezionale, si è venuto a determinare in seguito alla cancellazione dal bilancio di un credito molto elevato, conseguente alla sentenza num. 6884/2016 con la quale è stata rigettata la richiesta di pagamento delle forniture idriche all’ingrosso alla Regione Campania, relativamente al periodo 01.07.1997 – 31.12.2007, che ha inciso negativamente sul bilancio per euro 3.174.864,25“.
Il ripiano della perdita dell’esercizio 2016 è avvenuto utilizzando le riserve disponibili a livello di patrimonio netto.
Tale operazione non solo ha evitato il ricorso all’apporto del Comune di Cava de’ Tirreni e degli altri Comuni soci, ma non ha prodotto alcun impatto sulla liquidità della società.
Le chiedo scusa per questo mio intervento, ma credo condividerà con il sottoscritto la necessità di offrire ai lettori del giornale da Lei sapientemente diretto, una informazione quanto più completa possibile.
Grato per l’attenzione che vorrà concedermi, porgo cordiali saluti.
Mariano Agrusta
