scritto da Redazione Ulisseonline - 24 Agosto 2018 14:39

Cava, sul crollo del ponte di Genova l’avvocato Murolo rinfocola la polemica con il Pd

Marcello Murolo

Continua il botta e risposta tra Responsabili per Cava e Pd metelliano. A controbattere è adesso il portavoce dei Responsabili per Cava, l’avvocato Marcello Murolo, con una nota diffusa poco fa.

“Il mio “Punto” del 20 agosto, con il quale esprimevo il mio personale accordo con l’intenzione espressa dal governo di revocare la concessione ad “Autostrade per l’Italia”, ha provocato, con mia sorpresa, una replica del PD cavese per bocca suo segretario politico”, principia l’avvocato Murolo.

“Il comunicato ufficiale PD -continua- si compone di due parti. La prima consiste nel solito attacco contro la mia persona, fatto a prescindere dal merito dei problemi, e che da tempo non sorprende più. E’ l’ennesima manifestazione di una intolleranza e di una protervia che negli esponenti di un partito che si dice “Democratico” hanno assunto dimensioni sconcertanti, da Turchia di Erdogan. Se il Pd non fosse quello che è, e cioè un movimento senza seguito e senza futuro, ci sarebbe da preoccuparsi. Che questa posizione sia profondamente sbagliata lo ha spiegato benissimo un osservatore neutrale quale Pasquale Petrillo nel suo articolo di Ulisse on-line immediatamente successivo ai fatti, e quindi non ho bisogno di fermarmi ancora sull’argomento”.

“Veniamo alla seconda parte della replica -argomenta ancora Murolo- nella quale si sostiene che né il governo né (per il poco che conta) il sottoscritto avrebbero capito niente della questione, e che la revoca sarebbe contraria alle regole dello stato di diritto. Sorvolo sulle tante obiezioni che si potrebbero fare al ragionamento che Massimiliano De Rosa fa per conto del PD, e sulle quali potremo dibattere con più calma in altra sede. Avendo lui evocato la mia qualifica professionale di avvocato, ed essendo anche lui un avvocato, mi limito a due domande semplici semplici, per le quali chiedo una risposta altrettanto semplice”.

“Mi spiego -prosegue il portavoce dei Responsabili per Cava- Ancora oggi non conosciamo il testo della convenzione che ha affidato le autostrade italiane alle società dei Benetton (io perlomeno su internet non l’ho trovata). Da quello che si sa dai giornali (p. es il Sole 24 Ore), l’art. 9 di questa convenzione prevede che è possibile dichiarare la decadenza del concessionario (Autostrade per l’Italia) in caso di “grave inadempienza” di quest’ultimo rispetto agli obblighi assunti con la convenzione, ma che in questo caso, lo Stato dovrà comunque “pagare ad Autostrade per l’Italia un importo corrispondente al valore attuale netto dei ricavi della gestione, prevedibile dalla data del provvedimento di scadenza sino alla scadenza della concessione, al netto dei relativi costi, oneri, investimenti ed imposte prevedibile nel medesimo periodo”.

“Tradotto in termini semplici -prosegue Murolo- significa che contrariamente alla regola generale – ed ovvia- per la quale chi, con il proprio inadempimento, determina la risoluzione del contratto, è tenuto al risarcimento del danno (art. 1453 cod. civ.), nel caso in questione è lo Stato italiano che dovrà risarcire i danni ad Autostrade per l’Italia nel caso in cui quest’ultima, non adempiendo agli obblighi assunti con la concessione, sarà dichiarata decaduta dalla stessa”.

“Allora le due domande -conclude Murolo- lavv. De Rosa ritiene concepibile una clausola del genere? Nella sua esperienza professionale gli è mai capitato di leggere un contratto in cui viene stabilito che la parte adempiente risarcisce i danni alla parte inadempiente? L’avv. De Rosa ritiene che una clausola del genere sia legittima? O, piuttosto, non ritiene che sia nulla per contrarietà all’ordine pubblico (art. 1354 cod. civ.), cioè per contrarietà ai principi generali dell’ordinamento (vale a dire, del tanto invocato Stato di diritto)? Risponda, per favore, con un sì o con un no”.

Insomma, la disputa da politica si è trasformata in forense, anticipando il sicuro calvario delle vicende giudiziarie che seguiranno la tragedia di Genova. In conclusione, nella nostra città non ci facciamo mancare nulla. Non ci resta che assicurare ospitalità sul nostro giornale all’avvocato Massimiliano De Rosa, tuttavia, la domanda sorge spontanea: ma ai cavesi di questa disputa su un terreno così complicato di tecnica giuridica, interesserà davvero qualcosa?

Ai lettori la risposta.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

Una risposta a “Cava, sul crollo del ponte di Genova l’avvocato Murolo rinfocola la polemica con il Pd”

  1. Sarebbe grave se la cosa non intetessasse.Di queste cose si deve discutere.Per quanto a livello locale la possibilita’ di incidere fattivamente sulla vicenda ,sia minima.Pero’ in ogni caso ci si fa un ‘ opinione sulla cifra dei politici cittadini.

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