“La nebbia agli irti colli…”: nelle foto di Angelo Tortorella la mattinata insolita dei cavesi
Stamattina i cavesi, abituati da alcuni giorni ad apprezzare un cielo limpido colorato di azzurro, si sono svegliati in una insolita coltre di nebbia.
Per la nostra città è un fenomeno raro essere immersi in una cortina di nebbia e non riuscire a vedere il cielo e le nostre montagne, ma addirittura avere difficoltà a scorgere qualcosa a meno di centro metri.
Gli esperti definiscono questo fenomeno come nebbia da avvezione, che si forma quando l’aria umida passa per avvezione, ovvero un movimento orizzontale dei flussi d’aria sopra il terreno freddo e viene così raffreddata.
Il fenomeno, spiegano sempre i meteorologi, è frequente sul mare quando l’aria tropicale incontra ad alte latitudini acqua più fredda. Oggi è toccato anche a noi.
Ad ogni modo, una Cava de’ Tirreni avvolta nella nebbia non poteva sfuggire all’occhio vigile di un caro amico nonché fotoreporter di prim’ordine come Angelo Tortorella, il quale ha documentato in diverse foto questa mattinata così diversa per i cavesi.
E così possiamo vedere i nostri bei portici “annebbiati”, bambini con le mamme e ragazzi con lo zaino che vanno a scuola, covid permettendo, gli anziani che anche con la nebbia non rinunciano alla loro seduta ai bordi della fontana dei delfini a piazza Duomo, e poi piazza Abbro con il Comune, il Palazzo di Città avvolto nella nebbia, che non può che richiamare alla mente un’espressione giornalistica molto famosa: il porto delle nebbie.
In ogni caso, la normalità è arrivata poco dopo le 9: nebbia dissolta dal calore del sole di una nuova giornata splendida, luminosa e soleggiata che questo febbraio ci sta regalando in questi suoi ultimi giorni, prima di passare il testimone al più pazzariello dei mesi, marzo.