Cava de’ Tirreni, il Comandante della Polizia Municipale Stefano Cicalese indagato per l’acquisto di alcuni veicoli per i vigili
Coinvolto anche un maggiore, M.L., per cui la Procura di Nocera Inferiore ha richiesto la sospensione dal servizio per un anno per il comandante Cicalese e di sei mesi mesi per il maggiore
Una nuova tegola, e molto pesante, sul Comune di Cava de’ Tirreni. E’ una notizia che circolava da alcuni giorni, ma la conferma delle indiscrezioni si è avuta nella giornata di oggi dalla stampa.
Il comandante della Polizia Municipale metelliana Stefano Cicalese, e il maggiore M.L., sono accusati di falso ideologico e rivelazione di segreto di ufficio.
La vicenda oggetto delle indagine della magistratura riguarda l’acquisto di vetture per il Comando di Polizia municipale avvenuto alcuni anni fa e di cui avemmo già modo riferire in passato per la denuncia all’epoca di un dipendente comunale clicca qui per leggere.
Ora la Procura di Nocera Inferiore ha richiesto la sospensione dal servizio per un anno per il comandante Cicalese e di sei mesi mesi per il maggiore. Entrambi gli ufficiali della Polizia municipale sono stati interrogati nella giornata di ieri dal Gip che dovrà decidere nei prossimi giorni sulla richiesta della misura interdittiva nei confronti dei due indagati. L’ipotesi di reato è quella di aver commesso delle irregolarità nella procedura per l’acquisto di alcune autovetture, senza che nessuno dei due indagati, stando allo stato delle indagini, avesse poi avuto benefici economici, quantunque la pubblica accusa ritiene che Cicalese avesse, invece, un conflitto d’interesse per la parentela tra un suo familiare e il legale rappresentante della ditta dove erano state acquistate le auto e che sempre Cicalese avesse acquistato per sé e i propri familiari alcuni veicoli sempre presso la stessa azienda.
A quanto si sa, i due ufficiali, nel frattempo, si sono allontanati dall’ufficio, ponendosi in aspettativa.
