Cava de’ Tirreni, il centrodestra attacca: «Servalli esulta, ma il conto salato del piano di riequilibrio lo pagheranno i cittadini»
Così i Gruppi Consiliari di opposizione di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi Moderati, Siamo Cavesi in un comunicato stampa
“Il sindaco Servalli parla di giornata di straordinaria importanza per Cava dopo l’approvazione del Piano di riequilibrio finanziario da parte della Corte dei Conti”.
Così principia il comunicato stampa dei Gruppi Consiliari di opposizione di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi Moderati, Siamo Cavesi.
“È fuor di dubbio -si legge nel comunicato- che il via libera sia determinante per il futuro del Comune, diversamente destinato a dichiarare dissesto finanziario, e per la città. Ma è fuori luogo il tono trionfalistico del primo cittadino, che si ascrive il merito di aver avviato un percorso virtuoso, omettendo di dire che tale percorso è stato reso indispensabile dalla infelice gestione operata in questi anni dalla sua stessa amministrazione. E, soprattutto, mancando di riferire che i costi di tutto ciò non li pagheranno certo lui e i suoi assessori, ma i cittadini. Anzi, hanno già cominciato a pagarli e se ne sono resi conto quando hanno visto schizzare alle stelle tutte le tariffe: da quelle dei parcheggi a quelle per le mense e il trasporto scolastico, dai servizi cimiteriali all’utilizzo delle strutture comunali e dell’impiantistica sportiva”.
“Così come è sotto gli occhi di tutti -si legge ancora- il grigiore in cui è precipitata Cava, l’assenza di fermento culturale e di vivacità commerciale, la perdita di attrattività turistica, l’assoluta assenza di una manutenzione del territorio (strade, immobili comunali, ville, parchi, giardini, verde pubblico)”.
“I sacrifici imposti ai cittadini -incalza l’opposizione- non sono di poco conto né di breve durata, perché il piano di risanamento dei debiti che l’amministrazione Servalli ha fatto lievitare fino alla spaventosa cifra di 60 milioni di euro circa avrà una durata di vent’anni. Questo significa aver messo una zavorra anche alle future generazioni di cittadini cavesi”.
“Vivere o praticare una qualsiasi attività a Cava -ricorda l’opposizione- è diventato impossibile e con il piano di riequilibrio dei conti del Comune lo sarà ancora a lungo. Tutto ciò è la conseguenza dell’azione politica portata avanti in questi anni da Servalli, dai suoi assessori e da quei consiglieri comunali che fingono di prendere le distanze dall’operato della disastrosa amministrazione, salvo poi avallarne le scelte – qualsiasi ne sia il prezzo – pur di non rinunciare a poltrone, indennità e gettoni.
“Comprendiamo la necessità di narrare una storia di successo nel tentativo di rifarsi la credibilità perduta -chiude il comunicato- ma dinanzi ad una città mortificata e privata di qualsiasi prospettiva di reale sviluppo, dinanzi ai pesanti sacrifici imposti ai cittadini, bisognerebbe avere almeno il buon gusto di raccontare le cose per come stanno e assumersene la responsabilità”.