scritto da Pasquale Petrillo - 11 Maggio 2022 16:40

Il Comune del sindaco Servalli come un outlet: FUORI TUTTO!

Il Comune del sindaco Servalli come un outlet: FUORI TUTTO!

(foto Angelo Tortorella)

Adesso l’opposizione si faccia sentire: fermateli, prima che sia troppo tardi!

Avete letto almeno un po’ il nuovo piano di alienazioni degli immobili comunali approvato dalla Giunta del sindaco Servalli? Se non l’avete ancora fatto, leggetelo clicca quiPer certi versi, è istruttivo. Nel senso, che s’impara a come non amministrare la cosa pubblica, per non dover poi ritrovarsi a vendere tutto o quasi.

A Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni potremmo ormai apporre un eloquente cartello, così come per gli outlet: “FUORI TUTTO”. Beh, d’oggi in poi, i cavesi potranno ricordare l’Amministrazione Servalli come quella del “FUORI TUTTO”.

E’ triste, ma è così.

Peccato che il sindaco Servalli ha ancora il coraggio di dire che ai cittadini cavesi il buco di bilancio non costerà altri sacrifici. Come se poi, già il fatto di dover privare il patrimonio del nostro Comune di tanti beni non sia un impoverimento. Un danno, un sacrificio. Patito da chi? Dai cavesi, ovviamente. Sì, perché tra l’altro molti di questi beni mensilmente alle casse comunali danno un reddito, un’entrata, che in futuro non ci sarà più.

D’altra parte, con i debiti che il Comune metelliano si ritrova, non ha altra strada che vendere, vendere, vendere. E realizzare quanti più soldi possibili per ripianare i conti.

Oddio, bisognerebbe fare di più. Ad esempio, per prima cosa, come farebbe un qualsiasi buon padre di famiglia: ridurre la spesa ed eliminare gli sprechi. Su questo punto, però, Servalli e soci non ci sentono. Forse, non ne sono capaci. Forse, non ne hanno voglia.

Potrebbero,però, cominciare quantomeno a ridursi le loro indennità. E sollecitare in tal modo gli amministratori e rappresentanti del Comune in società, consorzi ed enti vari, a fare altrettanto. Potrebbe essere costituito così un fondo speciale da cui attingere, tanto per dire, un po’ di risorse per sistemare qualche marciapiede, ripulire di erbacce le strade, riverniciare e mettere in ordine le scuole prima dell’inizio dell’anno scolastico…

Sarebbe quantomeno un gesto di responsabile consapevolezza, di certo molto apprezzato dai contribuente. Il buco in bilancio resterebbe, sia chiaro, ma almeno cambierebbe il sentiment. Almeno in parte.

L’auspicio è che almeno adesso l’opposizione si faccia sentire. In modo unitario e non in ordine sparso, però. E non solo nelle stanze del palazzo. Insomma, se davvero esiste, deve battere più di un colpo. E forte. Anzi, fortissimo. Fermateli, prima che sia troppo tardi!

Sì, perché mettere in vendita garage e appartamenti è una cosa, ma privarsi dello storico vecchio Municipio e finanche della Biblioteca è una sconcezza, un gesto riprovevole, difficile da aggettivare. Addirittura porre in vendita l’area di piazza Lentini, magari per poterci fare un palazzone, significa essere fuori dalla grazia di Dio. E pensare che nella stessa area il sindaco Gravagnuolo voleva costruirci un teatro. Mi viene da dire, sic transit gloria mundi. 

Ad ogni modo, per la giornata di domani il sindaco Servalli ha convocato una conferenza stampa per illustrare il piano delle alienazioni. Cercherà di mettere una pezza, come al solito. Propinerà al popolo cavese la sua narrazione edulcorata. Racconterà la favoletta ormai nota a tutti: sono le opposizioni (magari pure qualcuno della maggioranza) e giornali a fare allarmismo, a rappresentare una situazione che difficile non è. Anzi, che supereremo tutto con facilità. Come se poi l’aumento delle tariffe fossero a suo tempo state decise da qualche alieno di passaggio sotto i portici e non da Servalli e i suoi, cerchio magico compreso.

Sullo sfondo, debiti a parte, resta la situazione assai precaria e prossima al disastro della macchina comunale. Gonfiata da Servalli da poco meno di un centinaio di assunzioni di categorie protette, non certo, però, per coprire le esigenze funzionali della struttura comunale.

Il risultato, al di là dei costi quotidianamente patiti dalle casse comunali? Saturazione della pianta organica con figure professionali in buona parte poco aderenti alle necessità dei servizi da erogare. Nel frattempo, impossibilità di assumere personale utile e indispensabile per coprire alcuni paurosi e specifici vuoti in organico. Quali? Vigili urbani, elettricisti, falegnami, fabbri, stradini, giardinieri, ma anche impiegati qualificati, tecnici, informatici…

Un esempio su tutti, giusto per capirsi sui guasti provocati dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Servalli: la Biblioteca. Sì, proprio la Biblioteca comunale, dove non è stato rimpiazzato il personale andato in pensione, tant’è che la funzionaria responsabile della struttura è chiamata a fare di tutto e di più. Aprire e chiudere la struttura, inserire l’allarme. Poco ci manca di trovarsi costretta pure a fare le pulizie. In breve, una funzionaria multitasking. E chissà se il mio caro compagno di liceo, attuale assessore alla Cultura, ne è a conoscenza.

Questo è!

Non ci resta che piangere, altro che storie, caro sindaco Servalli!

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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