scritto da Pasquale Petrillo - 01 Marzo 2025 08:54

Trump gioca con il fuoco

Mai vista tanta volgare prepotenza, ignorante prevaricazione e disgustosa maleducazione, da parte della superpotenza americana. Con Trump gli USA hanno toccato il fondo. Stanno perdendo ogni attendibilità sulla faccia della terra. Quale nazione sarà invogliata a dare credibilità ad una presidenza americana così arrogante e approfittatrice?

foto Giovanni Armenante

Lo scontro che è avvenuto ieri nello Studio Ovale della Casa Bianca tra Trump e Zelensky segna la fine di un mito. Quale? Quello degli Stati Uniti come guardiani della libertà e della democrazia nel nostro pianeta. Mai vista tanta volgare prepotenza, ignorante prevaricazione e disgustosa maleducazione, da parte della superpotenza americana. Con Trump gli USA hanno toccato il fondo. Stanno perdendo ogni attendibilità sulla faccia della terra. Quale nazione sarà invogliata a dare credibilità ad una presidenza americana così arrogante e approfittatrice? Per convenienza, forse solo Israele, l’Ungheria di Orban e pochi altri. La nostra stessa premier Meloni si trova in evidente imbarazzo e dovrà stare alla larga dalla follia politica di Trump e soci se vorrà continuare ad avere autorevolezza e affidabilità a livello internazionale. In conclusione, Trump gioca con il fuoco. Rappresenta un pericolo per i rapporti e gli equilibri internazionali, ma anche per la stessa pace. Si mostra sempre più un pericoloso esaltato. Fra non molto, di sicuro comincerà a sbattere contro la realtà dei problemi, che crede di poter risolvere muovendosi come un elefante in una cristalleria. Il rischio è che quando questo avverrà, c’è il rischio che Trump e la sua compagnia di giro diventino più pericolosi e incontrollabili. Che Dio ci salvi dai folli.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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