L’Italia, un Paese vecchio e senza futuro
Senza lavoro stabile e adeguatamente retribuito, i giovani non possono costruire famiglie né avere figli. In altre parole, il nostro sta diventando sempre più un Paese per anziani. Insomma, più vecchio e senza prospettive
“Demografia e Forza Lavoro” è l’ultimo rapporto del Cnel che fotografa in modo preoccupante l’Italia e da cui emerge la condizione di difficoltà e svantaggio vissuta dai nostri giovani. Viene fuori che, rispetto ad altre categorie, nel nostro Paese i giovani affrontano con maggiore frequenza il rischio di salari bassi. Una realtà che tocca soprattutto le donne e chi ha un titolo di studio inferiore. Tra le giovani laureate, la probabilità di essere disoccupate o sottopagate resta significativamente più alta rispetto ai colleghi uomini. A ciò si aggiunge la qualità dei posti di lavoro: contratti a termine, occupazioni discontinue, part-time involontari. E’ questa la norma per la fascia più giovane della popolazione. Da qui il nesso con la denatalità. Senza lavoro stabile e adeguatamente retribuito, i giovani non possono costruire famiglie né avere figli. In altre parole, il nostro sta diventando sempre più un Paese per anziani. Insomma, più vecchio e senza prospettive. Questo, alla fine, significa che stiamo rinunciando ad avere un futuro.