scritto da Pasquale Petrillo - 28 Dicembre 2022 07:53

La moria degli oligarchi russi

è l'ennesima morte sospetta di un nome di peso dell'establishment russo. Tutti in precedenza avevano manifestato contrarietà o semplicemente

foto Giovanni Armenante

Pavel Antov, 65 anni, ricchissimo deputato dello stesso partito di Putin, nonché imprenditore russo nel campo delle carni e dei salumi, è stato trovato senza vita il giorno di Natale. Si parla di suicidio: è volato giù da una finestra. Il fatto è avvenuto in India dove Antov si trovava in vacanza con altri amici, uno dei quali due giorni prima era stato trovato morto nello stesso albergo. Antov, qualche mese fa, aveva aspramente criticato l’invasione dell’Ucraina. Salvo poi far marcia indietro. Ad ogni modo, è l’ennesima morte sospetta di un nome di peso dell’establishment russo. Tutti, in ogni caso, in precedenza avevano manifestato contrarietà o semplicemente delle perplessità sull’operazione speciale in Ucraina voluta da Putin. Ricordate la lettera dei fratelli Capone in Totò, Peppino e la Malafemmina? Totò lamentava della grande moria delle vacche. Una gag esilarante. Nella Russia di Putin la faccenda è tragica. La moria è quella degli oligarchi russi. Morte sospette. Molto probabilmente volute dal Cremlino.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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