La moria degli oligarchi russi
è l'ennesima morte sospetta di un nome di peso dell'establishment russo. Tutti in precedenza avevano manifestato contrarietà o semplicemente
Pavel Antov, 65 anni, ricchissimo deputato dello stesso partito di Putin, nonché imprenditore russo nel campo delle carni e dei salumi, è stato trovato senza vita il giorno di Natale. Si parla di suicidio: è volato giù da una finestra. Il fatto è avvenuto in India dove Antov si trovava in vacanza con altri amici, uno dei quali due giorni prima era stato trovato morto nello stesso albergo. Antov, qualche mese fa, aveva aspramente criticato l’invasione dell’Ucraina. Salvo poi far marcia indietro. Ad ogni modo, è l’ennesima morte sospetta di un nome di peso dell’establishment russo. Tutti, in ogni caso, in precedenza avevano manifestato contrarietà o semplicemente delle perplessità sull’operazione speciale in Ucraina voluta da Putin. Ricordate la lettera dei fratelli Capone in Totò, Peppino e la Malafemmina? Totò lamentava della grande moria delle vacche. Una gag esilarante. Nella Russia di Putin la faccenda è tragica. La moria è quella degli oligarchi russi. Morte sospette. Molto probabilmente volute dal Cremlino.
28.12.2022 – By Nino Maiorino – Molto probabilmente? Io direi quasi certamente!