scritto da Pasquale Petrillo - 23 Agosto 2024 08:53

Ius scholae, sì o no?

Si vedrà quale sarà la proposta di Forza Italia, quel che è interessante capire ora sono due aspetti. Il primo, quali sono le reali ragioni che spingono Forza Italia a ingaggiare una battaglia contro gli altri due alleati di coalizione e di governo. Il secondo, ma Forza Italia andrà fino in fondo unendo i propri voti a quelli dell'opposizione per approvare lo ius scholae o si fermerà prima?

foto Giovanni Armenante

Nella maggioranza di governo c’è maretta sulla proposta di Forza Italia per la cittadinanza agli stranieri attraverso lo ius scholae. Secondo l’ultima proposta di legge presentata nel 2022, ma non da Forza Italia, con lo ius scholae poteva diventare cittadino italiano un minore straniero nato in Italia, o arrivato entro i 12 anni di età, dopo aver completato un ciclo scolastico di almeno cinque anni. Questa legge avrebbe consentito di far diventare da subito italiani 135.000 studenti già presenti in Italia. Non solo, annualmente potrebbe esserci un incremento di altri 6-7.000 nuovi cittadini. Per quanto si sa, secondo Forza Italia il diritto alla cittadinanza italiana un minore straniero l’acquisterebbe al termine di due cicli scolastici (quindi a 14 anni d’età) se non addirittura  al termine della scuola dell’obbligo, cioè ai 16 anni.

Ad ogni modo, si vedrà quale sarà effettivamente la proposta di Forza Italia, quel che è interessante capire sono ora due aspetti. Il primo, quali sono le reali ragioni che spingono Forza Italia a ingaggiare una battaglia contro gli altri due alleati di coalizione e di governo, ovvero Fratelli d’Italia e Lega. Sarà forse la necessità di smarcarsi politicamente dai suoi alleati su una questione tanta cara alla sinistra? Non è da escludere. Sarebbe, per certi versi, una sorta di ballon d’essai? Molto probabile. Il secondo, ma Forza Italia andrà fino in fondo unendo i propri voti a quelli dell’opposizione per approvare lo ius scholae o si fermerà prima di una eventuale rottura del patto di alleanza con Meloni e Salvini? Vedremo.

Una cosa è certa. Come ha dichiarato il leader azzurro Antonio Tajani, nel nostro Paese sono maturi i tempi per introdurre lo ius scholae. Ha ragione. E non da oggi sono maturi per lo ius scholae. Peccato che a destra sulla questione sembra esserci un approccio maledettamente ideologico e  ostinatamente conservatore. In fondo, quand’è che capiranno che queste sono battaglie di retroguardia? Battaglie che non fanno neanche l’interesse del Paese.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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