scritto da Pasquale Petrillo - 30 Ottobre 2022 08:10

I tempi allungati del Pd

I tempi allungati del Pd

foto Giovanni Armenante

Da questo mese riprende la pubblicazione della rubrica Cornetto e Caffè curata dal nostro Direttore. Saranno commentati di volta in volta, in poche righe, temi e fatti di attualità che spazieranno dalla politica all’economia, dalla cultura al costume, dal lavoro alla scuola, dalla società allo sport.

E’ un percorso che potremmo definire barocco quello che condurrà il Pd alla scelta del nuovo segretario nazionale. Il tempo per i democrat sembra avere una dimensione per così dire allungata, dilatata oltre misura. Ci vorranno addirittura cinque mesi per arrivare al successore di Letta. Un’eternità per l’attuale velocità dei tempi della politica. Il Pd, infatti, avrebbe bisogno come il pane di un nuovo leader. Al più presto. E ovviamente con le idee chiare. Come non rendersi conto che più tempo il Pd passa in uno stato confusionale, com’è ora politicamente, maggiore è il rischio di ritrovarsi schiacciati tra Conte e il duo Calenda-Renzi? I Cinque Stelle, infatti, si stanno sempre più accreditando come la vera sinistra politica. A scapito del Pd, ovviamente. Nel frattempo, verso il centro il partito di Letta viene bloccato dal duo Calenda-Renzi. Ecco perché ci sarebbe stato bisogno da subito di una nuova leadership autorevole, capace di essere incisiva. In parlamento, ma anche nelle piazze del Paese. Una leadership per dare una spina dorsale al partito, mettendo in riga i cacicchi con i loro potentati locali. Per riaffermare un’identità politica e impostare una strategia con al centro il lavoro e la giustizia sociale. Il Pd invece ha scelto la strada opposta. Quella forse più consona alla mentalità di un partito di notabili e impiegati.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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