Avon fa bancarotta per un talco cancerogeno
L'azienda è infatti coinvolta in 386 procedimenti legali per presunti effetti cancerogeni legati a prodotti a base di talco. Ha già speso 225 milioni di dollari per difendersi in tribunale. Ora però non riuscirebbe a sostenere le spese richieste per azioni legali e risarcimenti
Chi non conosce anche nel nostro paese l’azienda americana di cosmetici Avon, famosissima per le vendite porta a porta? E’ di questi giorni la notizia che l’Avon ha presentato istanza di fallimento. L’azienda è infatti coinvolta in 386 procedimenti legali per presunti effetti cancerogeni legati a prodotti a base di talco. Ha già speso 225 milioni di dollari per difendersi in tribunale. Ora però non riuscirebbe a sostenere le spese richieste per azioni legali e risarcimenti. Insomma, non ha più i soldi necessari né per assecondare le richieste dei querelanti né per far valere le proprie ragioni nelle aule di tribunale. In questi stessi giorni la casa farmaceutica Johnson & Johnson ha raggiunto un accordo per 6,5 miliardi di dollari per rimborsare le vittime coinvolte nelle circa 61 mila cause civili presentate contro l’azienda. I motivi? Anche in questo caso a causa di prodotti a base di talco che si presuma siano cancerogeni. In conclusione, gli USA anche in questo, nel bene e nel male, sono un grande paese. E’ impensabile che altrove, non solo in Italia, un colosso industriale sia messo in ginocchio da consumatori danneggiati soprattutto nella salute. Da noi, in questo senso, siamo appena ai primi passi. Resta ancora molto il cammino da fare in proposito.