scritto da Nino Maiorino - 17 Dicembre 2021 09:07

Zona bianca e zona gialla: cosa cambia

Le regole dopo il decreto Super Green Pass: cosa cambia tra la zona Bianca e la zona Gialla e cosa c’è da sapere

Arrivati alla fine del mese di dicembre, aumentano le Regioni che passano dalla zona Gialla alla zona Bianca: ma cosa cambia tra le due zone per quanto riguarda le regole e le norme anti-Covid?

Dal 6 dicembre, ossia da quando è entrato in vigore il decreto Super Green Pass, le differenze tra la zona Bianca e la zona Gialla, almeno per quanto riguarda i soggetti vaccinati, sono minime, quasi inesistenti.

La mascherina – L’unica differenza riguarda l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. In zona Bianca, salvo restrizioni locali, non è obbligatorio indossare la mascherina all’aperto. In zona Gialla invece è obbligatorio indossare la mascherina anche all’aperto. In zona Bianca e in zona Gialla la mascherina è obbligatoria in tutti i luoghi al chiuso, sui mezzi di trasporto e nei luoghi affollati. 

Bar e ristoranti – In zona Gialla scatta il limite di quattro persone al tavolo in bar e ristoranti, limite che cade con Super Green Pass. Chi è in possesso della certificazione verde rafforzata può sedere al tavolo al chiuso senza limiti di numero. Ci sarebbe molto da dire in proposito, anche in considerazione delle varianti del virus, maggiormente aggressive.

Stadi e palazzetti – Cadono anche le restrizioni per quanto riguarda il limite di capienza di stadi, palazzetti e spettacoli. Il decreto Super Green Pass infatti prevede che si possa accedere in questi impianti solo in possesso del Green Pass rafforzato. Anche su questa liberalizzazione ci sarebbe qualcosa da dire, ma nella chiosa finale ricordiamo come cautelarsi.

Il Green Pass base per andare a lavoro e per viaggiare sui mezzi pubblici (e a lunga percorrenza) – Come per la zona Bianca, in zona Gialla per andare a lavoro è necessario avere il Green Pass base, obbligatorio anche per i mezzi di trasporto a lunga percorrenza e per i mezzi pubblici. Il Green Pass base, sia in zona Bianca che in zona Gialla serve per accedere anche a palestre e piscine. 

Le attività all’aperto – In zona Bianca e in zona Gialla la certificazione verde non è richiesta per i ristoranti all’aperto, per praticare sport all’aperto e per altre incombenze quotidiane come, ad esempio, per andare a fare la spesa. 

I parametri per il passaggio dall’area Bianca alla Gialla – Il passaggio dalla zona Bianca alla zona Gialla avviene quando l’incidenza settimanale supera i 50 casi per 100.000 abitanti, quando il tasso di ricoveri in terapia intensiva supera la soglia del 10% e quando il tasso dei ricoveri in area medica supera la soglia del 15%. Quando tutti e tre gli indicatori superano la soglia limite scatta il cambio di colore.

La tutela individuale vale più di tante regole scritte – Il senso di responsabilità dei singoli è essenziale per evitare la diffusione dei virus base e delle sempre più pericolose varianti. A tal proposito nulla è cambiato rispetto al passato: evitare assembramenti nei luoghi aperti e chiusi, uso scrupoloso della mascherina, e, più di ogni altra cosa, vaccinarsi, e fare anche la terza dose. E a chi sostiene che le somministrazioni non sono di vaccino, perché il vaccino viene fatto una sola volta e dura per tutta la vita, è facile obbiettare che anche la vaccinazione antinfluenzale viene fatta ogni anno in quanto il medicinale viene predisposto per arrestare i virus che periodicamente si modificano.

Il fenomeno dei no-vax – In genere si autoalimenta tramite i social, e i gruppi su Facebook e Telegram. È importante sapere che il fenomeno si sta, poco per volta, esaurendo, sia per le campagne di sensibilizzazione sempre più pressanti, sia perché molti accesi no-vax finalmente si stanno rendendo conto che è necessario immunizzarsi. Il problema è che molti lo stanno scoprendo solo quando si sono infettati, e spesso per molti di loro non è più possibile vincere il virus. Ormai è accertato che i reparti covid degli ospedali sono pieni di non vaccinati, mentre quelli vaccinati, pure se si infettano, non corrono eccessivi pericoli.

Auguriamoci di trascorrere il periodo natalizio e di fine anno senza grandi problemi.

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

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