scritto da Nino Maiorino - 22 Agosto 2024 07:10

Tra Grillo e Conte volano gli stracci

foto tratta da profilo fb

Tra le due figure apicali del M5S non c’è stato mai buon sangue, ed emerge periodicamente la vecchia ruggine.

Ma nelle ultime settimane sembra che il rapporto tra i due sia ulteriormente degenerato, tanto da far temere una scissione.

Non c’è mai stato un definitivo chiarimento tra i due, ma tra essi c’è una incomprensione di fondo, come anche mercoledì 21 agosto il Sole.24.ore ha evidenziato.

Giuseppe Grillo, il proprietario del simbolo del movimento, già da tempo si è defilato, sia per i problemi familiari che lo assillano, dai quali deriva che egli non può interessarsi attivamente della sua creatura la quale, quando era vivo Gianroberto Casaleggio, il suo ispiratore, veniva da quest’ultimo gestito.

E i problemi familiari di Grillo pesano sul movimento in quanto, pure se il fondatore avesse voluto trasmetterlo ad un suo erede, si è trovato di fronte a persone evanescenti. Non dobbiamo dimenticare che uno dei suoi figli è sotto processo per stupro di gruppo, gli altri tre non si sono mai visti al seguito del padre.

È chiaro che, in questa situazione, Grillo aveva bisogno di una persona qualificata che reggesse il movimento, e ha trovato in Giuseppe Conte, ex Premier, l’unico che abbia saputo prenderne in mano le redini e, diciamo la verità, l’unico tra gli ex che si è dimostrato all’altezza.

Ma se tutti gli altri si sono defilati ci sarà pure un perché.

Questa è dunque, allo stato, la situazione e il.Sole.24.ore lo ha bene evidenziato.

Lo scontro verte sul fatto che Grillo ha detto a Conte che il simbolo, il nome e il secondo mandato sono tre pilastri fondamentali e non sono negoziabili.

Nel mirino di Grillo l’assemblea costituente lanciata da Conte.

Un post dai toni forti che suona come un aut aut a Giuseppe Conte

Il post si intitola “Il nostro DNA” e prosegue “Garante e custode dei valori fondamentali dell’azione politica MoVimento 5 Stelle”.

Si firma così Beppe Grillo sul proprio blog, rivolto a attivisti, portavoce e sostenitori.

“Ci troviamo a un crocevia fondamentale nella nostra storia -scrive Grillo- in cui dobbiamo riflettere sulle nostre radici e su ciò che ci ha unito sin dall’inizio. Quando abbiamo fondato il MoVimento 5 Stelle, io e Gianroberto (Casaleggio, ndr), lo abbiamo fatto con un ideale chiaro: creare un’alternativa al sistema politico tradizionale. Il nostro viaggio è nato da un sogno condiviso, che ci ha portato a sfidare un sistema corrotto, a restituire voce ai cittadini e a provare a costruire un’Italia più giusta e trasparente”.

Grillo ricorda che “nel 2013 un grido ci ha aperto la strada, ci ha spalancato quella porta che non riuscivamo a vedere. Dietro quella porta c’era un mondo nuovo, un territorio sconosciuto, del tutto diverso da come immaginavamo. Come ogni specie animale -aggiunge- ci siamo dovuti adattare, per sopravvivere, e con poca agilità abbiamo dovuto convivere con chi quei territori li abitava da tempo e non voleva essere disturbato. Durante tutto questo cammino, ci siamo sempre ancorati a tre pilastri imprescindibili: il nostro simbolo, il nostro nome e la regola del secondo mandato”.

Post duro e intransigente.

Conte gli ha risposto a brutto muso che non accetta veti.

L’ex premier ha infatti lanciato, subito dopo i deludenti risultati delle elezioni Europee, l’iniziativa di un’assemblea costituente per rimettere in discussione alleanze, nome, simbolo e la regola del secondo mandato.

L’assemblea dovrebbe tenersi tra fine settembre e inizio ottobre.

Ma la linea di Conte è subito apparsa invisa al fondatore del Movimento.

Noi non crediamo che si giunga veramente ad una rottura, in quanto, al momento, l’uno ha ancora bisogno dell’altro e non hanno alternative.

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

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