Due brutte notizie per i nostri giovani. La prima la dà l’Istat: il tasso di disoccupazione giovanile è in crescita. La seconda arriva dal presidente dell’INPS Tito Boeri, il quale prevede che chi oggi ha 35 anni prenderà una pensione più bassa del 25% rispetto a quella delle generazioni precedenti, pur lavorando almeno fino a 70 anni. Insomma, i nostri figli lavoreranno di più (a patto che il lavoro lo trovino), ma riceveranno in cambio molto di meno. In proposito, l’OCSE nel suo ultimo rapporto sostiene che il rischio di povertà si è trasferito dagli anziani ai giovani: «Il 15% delle persone tra i 18 e i 25 anni sono povere. E la situazione di chi è giovane oggi rischia di essere difficile anche in futuro». Per i giovani, quindi, un futuro sempre più buio. E’ evidente che occorre riequilibrare il sistema con una più equa ridistribuzione delle risorse, togliendo innanzi tutto qualcosa a chi ha troppo in termini pensionistici. E’ necessario un patto intergenerazionale, fondato sulla generosità e non sull’egoismo sociale di oggi, per dare alle nuove generazioni più opportunità di lavoro e di crescita economica. Il rischio, a questo punto assai fondato, è che di questo passo stiamo condannando i nostri giovani se non alla miseria quantomeno ad un futuro di incertezza e ristrettezze. E’, questa, una previsione che come genitori e nonni non possiamo assolutamente permetterci. (foto Giovanni Armenante)
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Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.