Migliaia di milanesi hanno manifestato nel corteo “Nessuno tocchi Milano” portando da casa acqua, detersivi, spazzole, spugne e scope, per ripulire la città devastata venerdì scorso dai black bloc. Una bella lezione di civiltà, non c’è che dire. Una risposta esemplare data non solo ai delinquenti, che hanno messo a ferro e fuoco la città dell’Expo, ma anche alla politica, non solo al ministro Alfano. Una politica pronta ad accapigliarsi e a blaterare, ma incapace di dare alla polizia gli strumenti, anche normativi,per contrastare in maniera decisa la violenza di pochi criminali. (foto Giovanni Armenante)
-
TAG
Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.
8.05.2015 – By Nino Maiorino – A distanza di qualche giorno, sbollita la rabbia che i fatti di Milano hanno suscitato, c’è la calma per affrontare il problema da un altro punto di vista. E’ vero che il diritto di manifestare anche pubblicamente il proprio dissenso è sancito e protetto da norme costituzionali, ma è anche vero che, per la salvaguardia di tutti i cittadini, dei beni pubblici e privati, gli Organi dello Stato possono sempre limitare o proibire tali manifestazioni di pubblico dissenso, specialmente se, come sempre accade, per talune “frange” di manifestanti, nazionali ed estere, sono l’occasione per mettere le città a ferro e a fuoco. E giacché non l’ha prescritto il Padreterno che si deve sempre essere accondiscendenti verso tutti, io semplicemente proibirei tali pubbliche manifestazioni di dissenso, pure se organizzate con le migliori intenzioni. Nel caso di Milano, fortunatamente le FF. OO. sono state molto riflessive e veramente hanno avuto un comportamento encomiabile, evitando che ci fosse qualche morto come avvenne a Genova e come i “blocchi neri” volevano. Ma se le cose non fossero andate così e ci fosse scappato qualche morto, non sarebbe stato responsabile chi ha autorizzato la manifestazione? Perché prendercela sempre con il povero poliziotto che può anche perdere il controllo e provocare un incidente? Perché non dare chiaramente ai Prefetti e ai Questori i poteri di non autorizzare manifestazioni e cortei, pure pacifici, allorquando si prevede che questi, poi, tanto pacifici non saranno?