Indagine SWG: sulle riforme gli italiani vogliono soluzioni rapide ed efficaci
La rilevazione di questa settimana effettuata dall’istituto demoscopico SWG è incentrata sulla capacità politica di cambiamento e di riformare il Paese. In altre parole, come evidenzia lo stesso istituto demoscopico, l’indagine di questa settimana è rivolta alle viscere del Paese, quello che giornalisticamente viene chiamata la pancia degli italiani.
Al solito campione nazionale rappresentativo, formato da mille soggetti maggiorenni, è stata infatti rivolta la domanda su cosa ci vorrebbe per riuscire a cambiare realmente l’Italia e fare delle riforme vere e durature.
Per il 56% degli intervistati nel nostro Paese c’è bisogno di un Governo e un Parlamento determinati a fare interventi radicali e progressivi per almeno 10 anni. Una quota maggioritaria, quindi, ma che è in calo rispetto al gennaio di quest’anno, quando a rispondere allo stesso modo era 67% degli intervistati, ed inferiore anche al settembre scorso, quando la percentuale era del 61%.
E’ preoccupante, però, il fatto che il 29% degli intervistati è dell’avviso che invece occorra una dittatura di 4-5 anni per ripulire a fondo il Paese. Insomma, in questa risposta c’è tutta la rassegnazione e lo sconforto di poco meno di un terzo degli italiani che non hanno alcuna fiducia sulla capacità di riforma da parte dell’attuale classe politica.
Quel che è significativo è anche la crescita di questi sfiduciati, nel gennaio scorso, infatti, la percentuale era del 23%, mentre a settembre 2014 del 25%.
Non sa rispondere, infine, 15% degli intervistati, che era il 10% a gennaio scorso e il 14% a settembre 2014.
In conclusione, dal sondaggio SWG di questa settimana pasquale emerge che gli italiani hanno decisamente voglia di soluzioni rapide ed efficaci. E in questo, è evidente che Renzi, almeno come atteggiamento dinamico, sbrigativo e risoluto, dà la risposta giusta alle aspettative che emergono dal Paese.