Se i rincari si consolidano, l’intero sistema produttivo italiano rischia di perdere competitività. Particolarmente colpiti i settori metallurgico, ceramico, alimentare, carta e vetro, ma anche la piccola manifattura e l’artigianato sono esposti a forti rincari delle bollette energetiche. E i costi, inevitabilmente, si scaricheranno sui consumatori finali. In parallelo, il carovita colpirà soprattutto beni di largo consumo come pasta, pane, latte e trasporti. Le imprese pagano il primo conto, ma i cittadini – soprattutto quelli a reddito fisso – subiscono quello finale
Pubblicato il 23/06/2025