Cavese, il cuore non basta: sconfitta di misura a Benevento all’esordio
Troppo Benevento per la giovane Cavese di mister Di Napoli, che nonostante una prestazione di cuore, lotta e sacrificio vede sfumare la possibilità di tornare dal Vigorito con punti preziosi
Termina 2-1 la prima partita di campionato della nuova Cavese di mister Di Napoli, di scena allo Stadio Ciro Vigorito di Benevento. I metelliani partono subito aggressivi trovando il vantaggio con uno sfortunato autogol di Tosca, sugli sviluppi di un cross in area di Rizzo. Il Benevento sembra subito sopraffatto dalla matricola del girone, che ha interpretato il primo tempo con sicurezza, rabbia e tranquillità sfiorando anche la seconda rete con Sorrentino e Pezzella.
Nella seconda frazione i sanniti escono dallo spogliatoio con un piglio diverso, acciuffando il pareggio al 61’ con un colpo testa di Berra, che sfrutta una sponda di Perlingieri sugli sviluppi di un gran calcio di punizione di Acampora, sul quale Boffelli non può nulla. Dieci minuti dopo, grazie ad una grande verticalizzazione di un ispiratissimo Acampora, è Pinato a far esplodere di gioia i tifosi di casa con un gran diagonale che sorprende la difesa blufoncè segnando il gol del sorpasso sotto la propria curva.
Vani gli assalti finali della Cavese, apparsa sulle gambe nel secondo tempo ed inevitabilmente sopraffatta dalla squadra di Auteri, che annovera fra le proprie fila numerosi elementi di qualità e spessore, la cui esperienza ha fatto la differenza per le sorti della partita. Non è bastata una resiliente prestazione di squadra fornita per 60 minuti di gara: l’uno-due micidiale dei sanniti ha ha tagliato le gambe ai giovani aquilotti, apparsi nervosi ed incapaci di reagire alle difficoltà. Tanti i rimpianti per le occasioni colpevolmente sciupate sull’1-0, che avrebbero drasticamente cambiato l’esito della gara.
Troppo Benevento per la giovane Cavese di mister Di Napoli, che nonostante una prestazione di cuore, lotta e sacrificio vede sfumare la possibilità di tornare dal Vigorito con punti preziosi.
La squadra avversaria è stata costruita per centrare l’obiettivo promozione e, di conseguenza, il livello della rosa è molto alto e i cambi hanno inevitabilmente fatto la differenza, ma sono tanti gli spunti di riflessioni per la Cavese a seguito di questa prestazione. Ancora una volta è emersa l’inesperienza dei biancoblù e, soprattutto, la mancanza di un bomber che possa trasformare in gol la mole di gioca prodotta. Il gruppo è unito e non lesina giocate corali ed ottimi spunti, coadiuvati da uno spirito battagliero e da una grande propensione al sacrificio, ma ciò non può bastare in una categoria ostica come la Serie C, nella quale sono i dettagli a fare la differenza.
Le difficoltà sono all’ordine del giorno in questo girone intricato, non ci si può assolutamente permettere di uscire dal campo e disunirsi al primo gol subito. La sensazione è che la squadra abbia bisogno di ulteriori innesti (primo fra tutti un centravanti) che possano innalzare l’esperienza della rosa e, di conseguenza, la qualità. Mancano pochi giorni alla fine del mercato e la dirigenza aquilotta dovrà ottemperare alle esigenze di mister Di Napoli, per non complicare il cammino che porta alla salvezza.
(foto profilo Instagram Cavese 1919)