Senza memoria non c’è speranza
Ci sono giorni nei quali dimentichiamo che la vita chiede di essere vissuta, scoprendo la bellezza che cova dietro le ferite e le pieghe della storia
E’ possibile un metodo per leggere serenamente il passato nel presente per progettare un futuro sostenibile?
Credo che non possiamo auspicare un futuro migliore, senza conoscere e accogliere il nostro passato: senza memoria infatti, non c’è speranza.
Penso che questo sia il bello della vita: ovvero che a volte non ci sia nulla da capire, da ossessivamente mentalizzare! Se ci guardiamo intorno percepiamo come tantissimi (forse anche noi) sono impegnati a credere o capire, dimenticando di vivere pienamente il tempo come dono, impegno e responsabilità.
Ci sono giorni nei quali dimentichiamo che la vita chiede di essere vissuta, scoprendo la bellezza che cova dietro le ferite e le pieghe della storia.
La fatica del credere: la tentazione di rispondere alla domanda “in cosa credi” senza correggere il tiro: “in chi credi”?