scritto da Gennaro Pierri - 25 Settembre 2024 10:12

Senza memoria non c’è speranza

Ci sono giorni nei quali dimentichiamo che la vita chiede di essere vissuta, scoprendo la bellezza che cova dietro le ferite e le pieghe della storia

E’ possibile un metodo per leggere serenamente il passato nel presente per progettare un futuro sostenibile?

Credo che non possiamo auspicare un futuro migliore, senza conoscere e accogliere il nostro passato: senza memoria infatti, non c’è speranza.

Penso che questo sia il bello della vita: ovvero che a volte non ci sia nulla da capire, da ossessivamente mentalizzare! Se ci guardiamo intorno percepiamo come tantissimi (forse anche noi) sono impegnati a credere o capire, dimenticando di vivere pienamente il tempo come dono, impegno e responsabilità.

Ci sono giorni nei quali dimentichiamo che la vita chiede di essere vissuta, scoprendo la bellezza che cova dietro le ferite e le pieghe della storia.

La fatica del credere: la tentazione di rispondere alla domanda “in cosa credi” senza correggere il tiro: “in chi credi”?

Ha conseguito la licenza in teologia spirituale e in teologia morale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. E’ stato recensionista per la rivista Il Cooperatore Paolino, docente di teologia spirituale presso l’Istituto Diocesano di Scienze Religiose dell’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni, direttore editoriale del mensile diocesano Fermento, bioeticista nel Comitato Etico dell’ASL Salerno. E’ cultore di materie filosofiche e teologiche, docente di I.R.C. in alcune Scuole Superiori di Cava de’ Tirreni e Presidente del sodalizio Cavalieri della Bolla Pontificia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.